Editoriale di Andrea Rubiolo
Il nostro editoriale sul calcio femminile: un bilancio sul 2017, che ha visto l’ingresso dirompente della Juventus (leader solitaria in campionato) e fatto sperare nella crescita futura del movimento.
CALCIO FEMMINILE: UN 2017 DI NOVITÀ E (POTENZIALE) CRESCITA
Che dire di questo 2017 nel calcio femminile. Tante cose sono successe che, in un modo o nell’altro, hanno dato una svolta ad un mondo sinora sottovalutato ed umiliato.
La notizia più grande in assoluto è l’ingresso sempre maggiore dei club professionistici maschili nel palcoscenico in ‘rosa’. Scommetto che alcuni staranno dicendo: “Guarda questo ignorante, già nella stagione precedente c’erano squadre professionistiche nel femminile..”. Vero amici, ma un conto è esserci, l’altro è investirci in modo profittevole per il futuro. Quest’anno, inoltre, è entrata in scena LA società. Quella che vince a mani basse da anni nel maschile e, senza investimenti forti da parte delle altre squadre, farà incetta di titoli anche nel femminile.
Stiamo ovviamente parlando della Juventus che in pochi mesi ha assemblato una squadra incominciando a vincere e dimostrare uno strapotere mai visto in Italia. Ma mettiamo da parte un secondo i risultati sul campo e passiamo a quelli economici e mediatici. Probabilmente, la società di patron Agnelli sarà in perdita sull’investimento riguardante il settore femminile in questa stagione ma, da azienda (badate bene, non ho detto società ma azienda) lungimirante sta mettendo le basi per avere un ritorno in futuro.
Pagine e pagine sui giornali nazionali, dirette sul canale tematico, interviste alle radio, interviste alle televisioni: pensate che tutto questo sia casuale? Vogliamo veramente pensare che i giornali, le emittenti televisive e le radio si siano innamorate di colpo del calcio femminile? Ovviamente no. Il peso mediatico che una società professionistica possiede è potenzialmente enorme. Se poi il tutto è supportato da un appoggio incondizionato al progetto il risultato non può che essere questo: nove vittorie su nove partite, uno strapotere a tratti imbarazzante e delle certezze enormi per il futuro.
Devo ancora fare tutti i regali di Natale, quindi vi lascio con una storiella ed alcune domande. Da una parte ci sono società che non ci credono particolarmente e si lasciano abbagliare dal risparmio momentaneo tendendo a limitare l’investimento su un nuovo segmento, dall’altra una che ci crede e per Natale regala una Fiat 500 a tutte le ragazze della rosa. Secondo voi quali dipendenti saranno più soddisfatti? I dipendenti di quale società saranno più motivati e, dunque, daranno quel quid in più?
Datevi delle risposte e non chiedetevi più i motivi per cui alcune società vincono sempre ed altre mai. Buon Natale.
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