Si conclude con il Grand Prix di Cancun l’anno solare della Coppa del Mondo di scherma 2017/2018: spazio, nell’ultimo evento dell’anno, alla sciabola individuale, maschile e femminile. 

Il podio del Grand Prix femminile di sciabola: la “fiorettista” Arianna Errigo è seconda (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federscherma)

IL GRAND PRIX DI CANCUN: L’ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA COPPA DEL MONDO DI SCHERMA

Si conclude a Cancun, Messico, l’anno solare delle competizioni ufficiali della Coppa del Mondo di scherma 2017/2018. Sulle pedane messicane va in scena il Grand Prix FIE di sciabola, che vede impegnati in competizione individuale sia sciabolatori che sciabolatrici.

Ventiquattro gli azzurri, tra atleti ed atlete, guidati da coach Giovanni Sirovich, coadiuvato dai maestri Andrea Aquili, Lucio Landi ed Alessandro Di Agostino, a volare oltre oceano, pronti per l’ultimo fine settimana iridato.

SCIABOLA FEMMINILE: IL SECONDO POSTO DI ARIANNA ERRIGO, IL PRIMO PODIO “EXTRA-FIORETTO”

Continua la lunga cavalcata delle atlete Italsciabola, sul podio con Arianna Errigo: seconda nel Grand Prix di Cancun. L’azzurra, rimasta a secco nelle prime due tappe della Coppa del Mondo di sciabola, Orleans e Sint-Niklaas, festeggia dunque il primo podio dell’anno nella sciabola, nonché il primo in carriera, ad un solo anno dal debutto con l’arma. Arianna non è certo nuova a trionfi importantiargento olimpico individuale ed oro a squadre, due volte campionessa del Mondo, due volte campionessa europea e sedici volte vincitrice nella di Coppa del Mondo. I suoi successi, tuttavia, erano sempre stati conseguiti nel fioretto, mai nella sciabola. L’Italia può, dunque, contare su una nuova, abilissima ed assai poliedrica, sciabolatrice.

Capace, quest’ultima, sin dal venerdì, nelle qualificazioni al tabellone principale, di dominare le avversarie: unica in grado di resisterle l’ucraina Olga Kharlan, una delle migliori sciabolatrici in circolazione. Degne di nota, inoltre, le vittorie, ai quarti, all’ultima stoccata, contro la numero uno del ranking mondiale, nonché bronzo a Lipsia 2017, contro l’ungherese Anna Marton; e, in semifinale, sempre 15-14, contro l’altra medaglia di bronzo iridata, la vice-campionessa del Mondiale 2015, la francese Cecilia Berder.

Ottima, inoltre, la prestazione di Rossella Gregorio, fermata ai quarti dalla Bender, 15-6; mentre escono ai trentaduesimi Irene VecchiSofia CiaragliaLoreta GulottaChiara Mormile. Sconfitte, rispettivamente, 15-10 dalla giapponese Takashima, 15-7 dalla Marton,15-6 dalla francese Boudiaf, 15-12 dalla statunitense Wozniak e 15-8 per mano della romena Pascu. Fuori al primo turno, dopo che tutte le azzurre s’erano qualificate al main drawMichela Battiston, Martina Criscio, Rebecca Gargano, Camilla Fondi e Caterina Navarria.

Arianna Errigo esulta sulle pedane del Grand Prix di sciabola di Cancun, Messico (fonte: pagina Facebook della Federazione Italiana Scherma)

SCIABOLA MASCHILE: LUCA CURATOLI AI PIEDI DEL PODIO

Meno fortunati, invece, gli sciabolatori azzurri nella gara individuale maschile. La delegazione italiana, ancorché giunta con una folta delegazione al Grand Prix, infatti, non è riuscita a suggellare l’ultima gara ufficiale del 2017 con un podio. Ottimo, tuttavia, il percorso di Luca Curatoli. Il numero quattro del ranking della sciabola mondiale, come nella tappa di Gyor, s’è dovuto arrendere ai quarti di finale, 15-12, avversario: il sudcoreano Oh Sanguk, poi vincitore finale (secondo Szilagyi, terzi Szatmari e Gu). Il bronzo di Lipsia 2017 e Tbilisi 2017 può comunque ritenersi soddisfatto per il percorso svolto, avendo sconfitto, all’esordio, il francese Fabien Ballorca, 15-10; continuando, poi, contro l’ungherese Nikolasz Iliasz, 15-11, e poi contro il  tedesco Benedikt Wagner, 15-10.

Si ferma ai sedicesimi, invece, Luigi Samele, che dopo le vittorie contro l’americano Jeff Spear, 15-8, ed il campione russo Veniamin Reshetnikov, 15-9, ha dovuto capitolare all’ultima stoccata, 15-14, contro Oh, mattatore delle pedane messicane. Stop al turno precedente, invece, per Aldo Montano, Dario Cavaliere, Enrico Berrè e Riccardo Nuccio. Eliminati, rispettivamente, 15-7 dallo statunitense Eli Dershwitz; 15-5 dall’ungherese Gemesi; 15-10 dal tedesco Wagner; 15-14, all’ultima stoccata, dal campione del mondo in carica, l’ungherese Andras Szatmari.

Sconfitti, all’esordio, Alberto Pellegrini, 15-10 nel derby con Nuccio; Gabriele Foschini, stoccato sul definitivo 15-10 dal russo Kamil Ibragimov; Giovanni Repetti, battuto 15-10 per mano del tedesco Szabo; e Luigi Miracco, sconfitto dello statunitense Mackiewicz per 15-12. Out al turno preliminare Leonardo Affede e Leonardo Dreossi.

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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