Atletica Paralimpica Campionati italiani assoluti 2021: sono molti i primati tricolori migliorati e ottime prestazioni dagli azzurri in vista delle Paralimpiadi di Tokyo.

Nicky Russo in azione a Concesio (foto Fispes/Maraviglia)

ATLETICA PARALIMPICA CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI 2021: TANTI CAMPIONI IN PEDANA

A Concesio (Brescia) il 3 e 4 luglio sono andati in scena i Campionati italiani assoluti 2021 di atletica leggera paralimpica.

Nella prima giornata, vengono siglati sei primati italiani e elevate prestazioni.

La notizia di giornata rimane il ritorno alle competizioni della supercampionessa Assunta Legnante. Ripresasi dall’operazione al tendine di Achille avvenuta a ottobre, torna a gareggiare nel lancio del peso F11. La sua serie di lanci, iniziata con 13,35, va in progressione (13,67 – 14,71 – 14,93 – 14,92) fino ad assestarsi alla misura straordinaria di 15,25, con la quale conquista agilmente l’ennesimo titolo tricolore e il primo posto del ranking mondiale stagionale.

Con lo sguardo sempre rivolto alle Paralimpiadi, la sfida a tre dei 100 femminili T63 si conclude a favore della primatista mondiale Ambra Sabatini. La sprinter corre in 14.87 e, dopo il titolo indoor di gennaio, diventa la nuova campionessa assoluta outdoor battendo la fuoriclasse Martina Caironi (15.02) e Monica Contrafatto (15.22).

Se tra le donne l’argento iridato Oxana Corso non incontra alcun problema nei 100 T35, suoi in 15.94, è lo sprint a livello maschile a regalare emozioni con un risultato a sorpresa di Maxcel Amo Manu. Il velocista, alla sua seconda gara ufficiale dopo il Grand Prix di Jesolo, mette a segno un record nazionale che sarà a lungo ricordato nella categoria T64: 11.12. Simone Manigrasso, numero uno italiano nella specialità, assente a Concesio per l’infortunio in gara agli Europei di Bydgozscz, e Riccardo Cotilli, bronzo nei 100 T64 polacchi e qui secondo in 11.67, da oggi troveranno un degno avversario con cui confrontarsi a livello internazionale.

Il bronzo continentale dei 100 T63 Alessandro Ossola ottiene un nuovo titolo tricolore in 12.79 davanti a Lorenzo Marcantognini (15.26). Lo sprinter biamputato Davide Morana esulta al traguardo con il primato personale di 12.09, mentre nella categoria T44 Emanuele Di Marino vince con 12.20. Nella corsa in carrozzina continua invece a migliorarsi Nicholas Zani che firma la migliore prestazione italiana dei 100 T33 di 23.29.

Nei 400 T47 il giovane pluridecorato e bronzo europeo in carica Riccardo Bagaini vince in 50.81, e Raffaele Di Maggio taglia il traguardo per primo in 50.36 davanti ai rivali T20. In campo femminile Valentina Petrillo è campionessa italiana nei 400 T13 in 1:01.09, sconfiggendo Margherita Paciolla (1:13.14).

Nel mezzofondo Laura Dotto primeggia nei 1500 T20 con il primato assoluto di 5:08.16. L’argento mondiale e paralimpico del disco F11 Oney Tapia registra due misure superiori ai 40 metri (42,08 e 40,69). Nella categoria F64 il discobolo Lorenzo Tonetto è oro tricolore con 43,42m. Tra gli altri lanciatori, Pietro Suma realizza il primato italiano del peso F57 a 8,93, mentre Giuseppe Campoccio si laurea campione d’Italia nel peso F34 con la misura di 9,34. Con un lancio da 21,02 è invece Juan Ramos a firmare la migliore prestazione tricolore del disco F41.

Per il salto in lungo femminile T11, Arjola Dedaj atterra a 4,53m, migliorandosi di 4 centimetri rispetto alla misura del bronzo europeo a Bydgoszcz, e guadagna così il secondo tricolore dopo i 100 in 13.52. Tra gli uomini, con l’assenza precauzionale di Roberto La Barbera, il bronzo continentale T44-64 Marco Cicchetti non fa meglio di 6,32 ma il risultato è sufficiente per salire sul più alto gradino del podio. Irbin Vicco è secondo con 5,92, mentre l’atleta T63 Marco Pentagoni piazza l’unico salto utile a 4,68. È comunque l’ex primatista italiano dello sprint T47, oggi anche lunghista, Samuele Gobbi a centrare il record assoluto di categoria a 5,49.

Anche la seconda giornata regala molte emozioni. Arrivano altri nove record italiani e sono i lanci a farla da padrone.

Dopo la conquista del bronzo europeo a Bydgoszcz, Nicky Russo continua la sua ascesa nel peso F35, migliorando nuovamente il primato nazionale di altri 2 centimetri. È al quinto tentativo che trova quel 13,42 che lo conferma al settimo posto al mondo nelle liste stagionali del 2021. Al femminile, con una prova eccellente anche nel disco F11, Assunta Legnante piazza il lancio da 36,60 che la fa balzare subito al vertice del ranking mondiale anche di questa specialità.

Le altre soddisfazioni arrivano da Chiara Masia che lancia il disco a 30,45, oltre 1,70 metri in più rispetto al suo record italiano F20, e da Maria José Giorio, autrice del primato tricolore nella categoria F40 (9,51). In chiave maschile, dopo il disco, Oney Tapia si assicura con 11,86 il titolo italiano del peso F11. Nel disco F62 è invece Gianmatteo Punzurudu a fissare la nuova migliore prestazione assoluta di 24,02.

Nel salto in lungo femminile, dopo il record mondiale, conferma l’oro tricolore T63 Martina Caironi con la migliore misura registrata a 4,82. Per la categoria T37 Francesca Cipelli, reduce da un infortunio al piede, riesce ad eguagliare il primato assoluto di 4,06 che aveva realizzato nel 2019.

In pista emerge lo sprinter Riccardo Bagaini, bronzo europeo dei 400 T47, che si cimenta in un 200 memorabile dove eguaglia il record nazionale appartenente a Samuele Gobbi dal 2013. Jacopo Cuculo compie l’impresa tricolore nella categoria T38 abbassando invece la migliore prestazione italiana a 28.16. Tra le donne, il bronzo mondiale dei 200 T35 Oxana Corso corre in 33.35.

Infine, i mezzofondisti Alberto Benedettini e Pierluigi Maggio completano i 5000 metri fissando i nuovi limiti tricolori rispettivamente della categoria T38 (20:14.19) e T64 (20:14.26).

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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