Olimpiadi Tokyo 2020, scherma: una “forzatura irrispettosa”. Il Presidente della FederScherma Paolo Azzi definisce così la richiesta di alcuni tra fiorettiste e fiorettisti di sostituire il CT Andrea Cipressa.
Olimpiadi, scherma: Azzi, “Chiedere la sostituzione del CT Cipressa? Una forzatura irrispettosa”
Botta e risposta. Ma, ancora una volta, lontano dalle penane.
Dopo che, sulla scia delle Olimpiadi di Tokyo 2020, chiuse dall’Italia della scherma con cinque medaglie, tra molte ombre e poche luci, quindici tra fiorettisti e fiorettiste azzurri hanno inviato una lettera per chiedere la sostituzione del Commissario Tecnico Andrea Cipressa, il Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi, cui la missiva era indirizzata, ha fatto pervenire una nota ufficiale in risposta all’ItalFioretto (qui, sul sito della Federazione, il testo integrale).
La risposta del Presidente FederScherma Paolo Azzi: “Una forzatura irrispettosa nei toni e nei modi. Cipressa tecnico apprezzato con storia di blasone. Serve rispetto dei ruoli proprio del nostro mondo”
«La Federazione Italiana Scherma sta valutando, con equilibrio e attenzione, la situazione che sarà alla base della programmazione del nuovo “triennio” che condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024» ha premesso nella nota il Presidente Azzi. «Nessun dettaglio sarà tralasciato per programmare nel migliore dei modi il prossimo futuro, in linea con la tradizione e le prerogative del lavoro della Federazione Italiana Scherma».
«Proprio a tal proposito, è scontato ma opportuno ricordare che da sempre» prosegue la nota, «la Federscherma ha messo al centro della propria azione la figura degli atleti, dai più piccoli a quelli protagonisti del palcoscenico internazionale. Una convinta linea guida finalizzata a mettere i nostri schermidori nelle condizioni migliori per potersi confrontare ai vertici del panorama internazionale».
«Agendo in tale ottica, con l’obiettivo di un’analisi approfondita, a trecentosessanta gradi, della situazione dopo l’Olimpiade di Tokyo» continua Azzi, «ho personalmente incontrato giovedì mattina, in una call, una delegazione di fiorettisti. Un colloquio sereno a seguito del quale mi ha a dir poco sorpreso, e fortemente rammaricato, la forzatura irrispettosa nei toni e nei modi a proposito di una richiesta che va al di là delle competenze degli atleti come la sostituzione del CT, un tecnico apprezzato come Andrea Cipressa, con una storia sportiva di assoluto blasone, grazie al quale anche nel recente passato il fioretto italiano ha vinto tanto».
Pertanto, conclude il Presidente, «la Federazione Italiana Scherma valuterà e comunicherà ogni iniziativa, le cui responsabilità e competenze in ambito federale sono esclusivamente in capo al Presidente e ai rappresentanti eletti in Consiglio. Ciò nel corretto e imprescindibile rispetto dei ruoli che ha sempre contraddistinto lo spirito e il modo d’agire del nostro mondo».
Una dura replica, quella federale, che fotografa una situazione non poco caotica. E all’apparenza ben lontana dal risolversi.
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