(Foto di copertina: sito ufficiale FITAV)
Dopo lo skeet, anche la fossa olimpica del tiro a volo azzurro ha fatto registrare un grande successo in terra kazaka. La ribalta se l’è presa Massimo Fabbrizi, 45 anni, atleta del Gruppo Sportivo Carabinieri. Il tiratore marchigiano, infatti, con una prestazione maiuscola ha sbaragliato tutti i suoi rivali, bissando così l’oro conquistato in Coppa del Mondo, a Lonato 2016. Fabbrizi è entrato in finale con il secondo miglior punteggio di giornata, pari a 122 piattelli colpiti su 125, con anche un maestoso +21 nello spareggio per l’assegnazione del dorsale.
L’azzurro ha lottato contro tutti, riuscendo alla fine a spuntarla contro il giovane australiano James Willet, fermatosi nella manche finale a 42 piattelli frantumati contro i 46 di Fabbrizi. Il podio è stato completato dal kuwaitiano Khaled Almudhaf, che precedentemente aveva sbarrato la strada ad un convincente Giovanni Pellielo, alla fine quarto.
Il decano del trap azzurro, originario di Vercelli, infatti, era precedentemente entrato in finale con il punteggio di 121 su 125, (+6), per poi iniziare alla grande le eliminatorie, fino al 15° piattello, che una volta mancato ha sancito la sua sconfitta. Mauro De Filippis, invece, ha chiuso all’ottavo posto con il punteggio di 120/125 (0).
Nel femminile, invece, le azzurre hanno un po’ faticato ad emergere, nonostante i buoni numeri fatti registrare nei piattelli di qualificazione. Silvana Stanco, la migliore delle azzurre nella prima fase, aveva fatto registrare un 71/75, seguita da Jessica Rossi, attardata di un solo piattello, e da Giulia Grassia, fermatasi a 69 punti su 75. In gara, ma solo per il ranking, era presente anche Sofia Littamè, che ha abbattuto nelle qualificazioni 69 piattelli su 75.
Silvana Stanco e Jessica Rossi hanno poi raggiunto la fase finale, rispettivamente con i punteggi di 120/125 (0) e 116/125 (+1), venendo poi eliminate nella final six. Per la Stanco l’amarezza è stata sicuramente maggiore, non foss’altro che per essere giunta ai piedi del podio con un punteggio di 26/35. Jessica Rossi, campionessa olimpica nell’individuale di Londra 2012, ha chiuso in sesta posizione, mettendo a referto un punteggio di 15/25.
Il trionfo nel femminile, quindi, è stato appannaggio della Spagna che ha piazzato Mar Molne Magrina sul gradino più alto del podio, seguita a ruota dalla connazionale Fatima Galvez, argento con un punteggio di 37/50. Il podio è stato poi completato dall’australiana Catherine Skinner, bronzo con 28/40.
Al termine delle gare queste sono state le dichiarazioni rilasciate ai microfoni federali dal Direttore Tecnico Marco Conti: “Abbiamo fatica un po’ ad arrivare ai risultati, ma il lavoro paga e questa medaglia d’oro di Massimo (Fabbrizi, ndr) mi rende veramente felice. Voglio fare i miei complimenti anche a Johnny (Pellielo, ndr), Silvana (Stanco, ndr) e Jessica (Rossi, ndr) per essersi meritati la finale, ma anche a Mauro (De Filippis) per aver sfiorata. In generale sono soddisfatto della prestazione di tutta la squadra, compresi i tiratori qui solo per i punti ranking, che mi conferma che la direzione è quella giusta”.