Atletica addio a Andrea Barberi e Armando Sardi: muore a soli 44 anni il primatista italiano dei 400m per dieci anni; ci lascia anche il velocista di Roma 1960.
Andrea Barberi (foto FIDAL)
ATLETICA: DOPPIO LUTTO IN CASA ITALIA
Una triste fine dell’anno per l’atletica leggera italiana.
A soli 44 anni ci lascia Andrea Barberi, uno dei più grandi quattrocentisti azzurri di sempre, primatista italiano del giro pista per 10 anni dal 2006 al 2016. Nato a Tivoli, vicino Roma, ebbe una buona carriera internazionale, con il doppio 5° posto agli Europei di Göteberg 2006 e agli Europei indoor di Birmingham 2007. Al Meeting di Rieti del 2006 batté il record italiano di Mauro Zuliani dopo ben venticinque anni correndo in 45.19. In Italia, nessuno ha vinto quanto lui sui 400 metri: 8 titoli nazionali consecutivi all’aperto dal 2001 e 2 al coperto. Indossò la maglia della Nazionale 25 volte, anche in tre edizioni dei Mondiali.
E se ne va anche, all’età di 83 anni, Armando Sardi. Nativo di Monza, fu velocista azzurro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, dove ottenne il 4° posto con la staffetta 4×100 insieme a Pier Giorgio Cazzola, Salvatore Giannone e Livio Berruti, oltre ad aver partecipato nei 200 metri a livello individuale. È stato il primo campione italiano juniores della storia su 100 e 200 metri, nel 1958, conquistando anche il tricolore assoluto nei 200m nel 1963. In carriera collezionò 17 presenze in Nazionale maggiore. Nel 1964 migliorò nuovamente il record italiano della 4×100, corsa in 39”8 con Berruti, Preatoni e Ottolina e continuò l’attività nelle categorie master.
Armando Sardi (foto FIDAL)
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