Ottime prestazioni per gli azzurri al termine delle prime due giornate dei Mondiali di nuoto di fondo a Doha. Grazie al duro lavoro e al talento, gli italiani in gara sono riusciti a strappare nuovi posti per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024, mancando però il podio. Di seguito il riassunto delle prime due giornate di gara.
Fonte Foto: Foto Giorgio Perottino e Andrea Masini DBM
Si sono concluse le prime due gare dei Mondiali di nuoto di fondo a Doha. L’obiettivo ovviamente, è la conquista dei pass validi per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. La competizione vedrà in acqua gli azzurri nelle giornate di sabato 3, domenica 4, mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio. Il 3 e il 4 sono si sono disputate le gare di 10 chilometri, sia femminile che maschile all’Old Port della capitale del Qatar.
Per l’Italia sono stati convocati i seguenti atleti: Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito), Barbara Pozzobon (Fiame Oro/Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Arianna Bridi (Esercito / RN Trento), Dario verani (CS Esercito/Livorno Aquatics). Di seguito il riassunto delle prime due giornate.
Sabato 3
Prima giornata positiva per l’Italia. Arianna Bridi, reduce da un’assenza quinquennale, ritorna in nazionale e ottiene un ottavo posto nella gara di dieci chilometri. Grazie a questa prestazione l’azzurra ottiene la qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi, essendo rientrata nelle prime tredici. Arianna, dopo due operazioni cardiache, fa ritorno ai livelli competitivi, confermando la sua qualificazione ottenuta nel dicembre precedente nella Coppa del Mondo di Funchal.
La gara di fondo è stata caratterizzata da un controllo tattico, condotta in condizioni meteomarine avverse con mare agitato e venti oltre i 45 km/h. Le azzurre hanno adottato strategie diverse: Ginevra Taddeucci ha mantenuto una posizione di attacco nel gruppo di testa insieme a Katie Grimes e Sharon Van Rouwendaal, mentre Arianna Bridi ha perso terreno coprendosi e si è posizionata vicino alla campionessa uscente Leonie Beck. All’ultimo giro, l’australiana Moesha Johnson ha effettuato un forcing decisivo, spazzando via il gruppo di testa. Van Rouwendaal ha lottato contro Johnson, recuperando posizioni. Taddeucci ha iniziato a faticare, mentre Bridi ha mantenuto la sua posizione. Nel finale, la trentenne olandese Van Rouwendaal ha vinto, con De Valdes al secondo posto e Angelica Andre al terzo. Bridi ha concluso con un ottavo posto dietro alla francese Caroline Laure Jouisse. Taddeucci è arrivata ventiduesima.
domenica 4
Anche la giornata di oggi ha regalato emozioni per il team azzurro. Domenico Acerenza e Dario Verani concludono la gara di 10 chilometri ai mondiali di Doha fuori dal podio, ma ottengono con soddisfazione il pass olimpiaco. L’ungarico Kristof Rasovzky vince in solitario, seguito dal francese Marc Antoine Olivier e dal britannico Hector Pardoe. Acerenza, campione europeo e mondiale del 2022, si piazza settimo, mentre Verani è ottavo. Entrambi conquistano le carte olimpiche per Parigi 2024. Nonostante la gara iniziale di Acerenza, che ha perso posizioni nel finale, lo staff azzurro ottiene un successo completo in vista delle Olimpiadi, avendo già garantito la qualificazione di Gregorio Paltrinieri nei 1500 metri agli assoluti di Riccione.
La gara inizia con il favorito Florian Wellbrock che tenta di imprimere un ritmo veloce, seguendo la strategia dell’anno precedente e delle Olimpiadi di Tokyo. Dopo un giro in testa, il tedesco cede il passo ad altri contendenti, tra cui il vicecampione Kristof Rasovzky e i francesi Logan Fontaine e Marc Antoine Olivier. Domenico Acerenza si mantiene vicino ai primi, mentre Verani resta a breve distanza. Il gruppo di testa si prepara per un finale intenso, con le condizioni meteomarine che migliorano. A un chilometro dal traguardo, il gruppo si divide, e Rasovzky lancia un attacco deciso, conquistando il titolo e impedendo a Olivier di recuperare. Sul terzo gradino del podio si piazza il britannico Hector Pardoe. Acerenza e Verani ottengono rispettivamente il settimo e l’ottavo posto, assicurandosi le importantissime carte olimpiche.
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