Al termine della nostra intervista a Daniele Molmenti di qualche mese fa, il campione olimpico in carica nella canoa K1 slalom, aveva fatto il nome di Giovanni De Gennaro come sicuro prospetto per il futuro di questo sport per i colori azzurri.
Il giovane classe ’92 deve ancora ottenere il pass per le Olimpiadi di Rio 2016 ma è più determinato che mai a raggiungere questo obiettivo.
Ecco cosa ci ha detto il canoista italiano che in carriera può già contare su due medaglie mondiali e una europea.
- Come sono andati gli allenamenti a Rio?
Gli allenamenti sul canale olimpico sono andati bene. Siamo riusciti a fare un bel blocco di lavoro con qualità. Abbiamo anche avuto la possibilità di confrontarci con atleti di altre nazioni il che è stato molto stimolante. Purtroppo mi sono portato a casa anche un’otite all’orecchio sinistro ma a parte questo inconveniente sono molto soddisfatto delle ore spese a Rio.
- Quali sono le tue sensazioni in vista dell’Olimpiade?
Le sensazioni sono positive. Mi sento pronto a lottare per il posto olimpico e sono sicuro che chiunque sarà scelto per rappresentare l’Italia nel kayak maschile non sarà una semplice comparsa.
- Ti sei già posto un obiettivo o preferisci non sbilanciarti?
Non mi sono ancora posto un obiettivo. Sono concentrato su me stesso e lavoro ogni giorno per migliorarmi. A inizio stagione, quando avrò finito i carichi di lavoro, avremo i primi riscontri validi e allora potrò capire a cosa puntare.
- Cosa significa allenarsi vicino a un campione olimpico come Daniele Molmenti?
È una opportunità pazzesca! Ho avuto la possibilità di capire come lavora e come affronta i singoli allenamenti. Ogni seduta che facciamo insieme possiamo scambiare idee e sensazioni. Ho imparato tanto in questi anni!
- Quanto senti di poter ancora migliorare?
Nello sport ci sono tanti aspetti su cui lavorare e penso di dover pagaiare ancora tanto prima di essere soddisfatto delle mie capacità.
- Se ti dico “Olimpiade” qual è la prima cosa che ti viene in mente?
Mi viene in mente “storia”. È la competizione più affascinante che ci sia ed è bello pensare quante persone abbiano dedicato le loro vite rincorrendo una vittoria in questa gara.
- Qual è il tuo primo ricordo Olimpico da bambino? Magari una gara in particolare che ti ricordi di aver visto in tv tanti anni fa…
Da piccolo non sono mai stato un grande appassionato di sport. Probabilmente il primo ricordo che ho delle Olimpiadi risale ad Atene 2004 quando mio fratello mi fece vedere la registrazione della gara di canoa slalom. In quella edizione mi ricordo inoltre di aver assistito con il fiato sospeso alle finali di Juri Chechi e Igor Cassina, grandissimi a conquistare un bronzo e un oro.
- Se dovessi scommettere su atleti italiani che vinceranno un oro a Rio, su chi punteresti?
Sicuramente dal nuoto mi aspetto grandi cose, avranno voglia di riscattarsi dopo Londra e sia la Pellegrini che Paltrinieri stanno volando. Inoltre tifo molto la squadra di basket, spero riescano a portare a casa una medaglia con una grande prestazione.
- Quante ore ti alleni al giorno?
Adesso siamo in fase di calo in vista delle selezioni quindi circa 3-4 ore al giorno. Nella fase di preparazione intesa arriviamo a 4-5.
- Chi è Giovanni De Gennaro al di fuori del mondo sportivo?
Bella domanda, devo ancora capirlo bene! Per ora sono sicuro sia un appassionato di musica e di canoa in tutte le sue forme. Mi piace molto suonare con un gruppo di amici e affrontare rapide e salti con il kayak. Cerco di passare più tempo possibile in ambiente con attività all’aperto. La natura mi affascina molto e mi dà serenità!