Azzurri di Gloria ha avuto il piacere di intervistare Cristian Savani, schiacciatore della Taiwan Excellence Latina ed uno dei grandi protagonisti della Superlega 2017/18.
Cristian Savani, bronzo a Londra 2012 (fonte www.mondoreale.it)
CRISTIAN SAVANI AD AZZURRI DI GLORIA
È uno dei simboli della pallavolo nostrana. Cristian Savani, per molti Capitan Savani, è colui che ha guidato la Nazionale italiana agli Europei 2011 e 2013 ed ai Giochi Olimpici di Londra 2012. È anche l’uomo che ha contribuito allo scudetto della Lube Macerata nel famoso V-Day 2012, quello della contestata rimonta sulla Diatec Trentino di Stoytchev e Juantorena. Risultati che sembrano quasi scontati vedendo la consapevolezza dei propri mezzi, la cura per i dettagli in campo e la tranquillità ostentata prima, durante e dopo la partita. Ora, lo schiacciatore di Castiglione delle Stiviere ha scelto la Taiwan Excellence Latina per rilanciarsi. Stagione più che positiva la sua, nonostante qualche acciacco. Più complesso da definire, invece, il campionato dei laziali, protagonisti di continui alti e bassi. A questo totem della pallavolo italiana ci siamo rivolti per fare il punto della situazione.
Cristian, nei primi set avete disputato una prestazione maiuscola. Poi è uscito fuori il valore di Piacenza. Come giudichi questa partita?
<<Non so se è stato merito della difesa o perché siamo partiti subito forte. Abbiamo messo in difficoltà Piacenza, soprattutto con il servizio flottante. Poi è stato un botta e risposta continuo per tutta la partita. Forse loro hanno quella sicurezza in più che noi non abbiamo consolidato ancora. Siamo stati bravi a rimanere attaccati al punteggio>>.
Peraltro, come sottolineato da Parodi, la classifica di Latina è bugiarda.
<<Secondo me, il potenziale di questa squadra potrebbe essere maggiore. A parte qualche sprazzo, parlo della vittoria contro la Lube, abbiamo lasciato parecchi punti per strada. Punti che potevano darci più tranquillità in classifica. Noi adesso non guardiamo più alla posizione, ma ragioniamo partita dopo partita. Faremo i conti alla fine>>.
Come mai questi problemi? Questione di inesperienza per alcuni?
<<Non siamo una squadra inesperta. Non so cosa dire. Stiamo facendo parecchia fatica. Nelle ultime tre partite abbiamo ritrovato il nostro gioco, ma in alcune partite soffriamo più del previsto>>.
Tu sei tornato in Italia dopo quattro anni. Come ti senti?
<<Io sto bene. Ho avuto 15-20 giorni in cui sono rimasto fuori per un problema alla spalla. Però adesso mi sento bene e cerco di dare il massimo da qui alla fine>>.
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