Giovedì la FISI ha celebrato i suoi campioni e i medagliati mondiali durante il suo consueto Media day alla Terrazza Martini di Milano: abbiamo realizzato svariate interviste, ecco quella a Sofia Goggia!

Sofia Goggia

FISI MEDIA DAY, L’INTERVISTA A SOFIA GOGGIA

Sofia Goggia ha vissuto un’annata decisamente particolare. Un infortunio l’ha messa fuori gioco ancor prima del debutto in CdM a Soelden: la frattura del piede l’ha tenuta out tre mesi, e il rientro è avvenuto a Garmisch e a pochissimi giorni dai Mondiali di Are e dal grande obiettivo stagionale. Dopo i due secondi posti tedeschi, Sofia ha ottenuto una fantastica medaglia ai Mondiali, risollevando la sua particolare annata: la bergamasca e campionessa olimpica di discesa si è raccontata ai nostri microfoni, a margine del FISI Media day.

Ciao Sofia, partiamo raccontando quell’infortunio, arrivato proprio prima del debutto stagionale: c’è stato un giorno in cui hai pensato di non riuscire a rientrare per i Mondiali?

”Il primo giorno che ho messo gli sci è stato brutto e talmente traumatico che credevo di non farcela. Lì le mie certezze hanno davvero vacillato”.

Quando sei rientrata, a Garmisch, hai ottenuto subito due secondi posti e dei risultati, e poi hai conquistato l’argento in Super-G: raccontaci un po’ le sensazioni del rientro.

”In cuor mio, ho sempre sperato di potercela fare. In allenamento, nonostante il forte dolore al piede, mi ”entravano” delle curve davvero veloci e sapevo di non essere troppo distante dalla top-7, cosa che ho detto al mio allenatore prima di rientrare. Garmisch è stata davvero inaspettata, ma proprio perchè non mi aspettavo nulla, questa mia condizione avrebbe potuto portare a grandi risultati oppure a una grande delusione. Qualsiasi risultato negativo sarebbe stato ”normale”, e poi ho gioito per la medaglia mondiale: l’ho presa, l’ho accettata e ho esultato, perchè era difficile fare più di così”.

Sei totalmente soddisfatta dei tuoi Mondiali, o credevi di poter fare qualcosina in più?

”Sono arrivata ad Are puntando sulla discesa, ma non sono mai riuscita a ”sentirla” mia. Invece, mi sono subito sentita bene in Super-G e il risultato è arrivato, mentre in discesa non è andata davvero bene e ho accettato il risultato. C’è rammarico per il gigante, perchè dopo la prima manche ero sesta”.

Ci sono stati tanti ritiri quest’anno, in particolare quello di Lindsey Vonn, tua amica e idolo della giovane Sofia Goggia: come hai vissuto questi addii?

‘Mi sono davvero emozionata, e sono molto contenta per Lindsey che abbia chiuso col bronzo, chiudendo in bellezza una carriera inimitabile”.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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