LIDO DI CAMAIORE, dal nostro inviato Federico Mariani

Il nostro inviato alla 1a tappa della Tirreno-Adriatico, una cronosquadre con partenza e arrivo a Lido di Camaiore, ha intervistato Matteo Montaguti: ecco le parole del corridore dell’Ag2r ai nostri microfoni.

Tirreno-Adriatico

Fonte foto: inbici.net

MATTEO MONTAGUTI INTERVIENE AI MICROFONI DI ”AZZURRI DI GLORIA”

34 anni e una vita recente da gregario: Matteo Montaguti è uno dei guardiaspalle di Romain Bardet nelle fila dell’Ag2r, ed è ormai uno dei veterani della formazione francese. In questa Tirreno-Adriatico, Matteo vuole stupire e conquistare almeno una vittoria di tappa, eguagliando ciò che aveva fatto nel Tour des Alps 2017 (ex Giro del Trentino) e aprendo in bellezza quella che dovrebbe essere la sua ultima stagione nelle fila della squadra transalpina. Ecco le parole del corridore azzurro, che nei primi anni di carriera si era dedicato totalmente alla pista, ai nostri microfoni.

LA PRIMA TAPPA DELLA TIRRENO-ADRIATICO E ROMAIN BARDET: IL COMMENTO DI MATTEO MONTAGUTI

Ciao Matteo, innanzitutto partiamo dalle tue sensazioni al termine del prologo di questa Tirreno-Adriatico (al momento, l’Ag2r si trova a 1’04” dalla BMC).

”Devo dire che pensavo di stare un po’ meglio. Probabilmente non ho ancora recuperato muscolarmente dalle Strade Bianche, perchè sembra passato tanto tempo, ma in realtà sono passati solo tre giorni ed è difficile recuperare da uno sforzo del genere. Ho fatto il massimo che potevo fare e sono contento della mia prestazione. Mi sono spostato a 5km dall’arrivo, era la distanza che ci eravamo preposti per essere almeno in 5 a quel punto e quindi ho lasciato la squadra a chiudere con quel numero all’arrivo: non ci sono stati problemi per me”.

In generale, la vostra può essere definita una buona prova.

”Penso di sì. Non son ancora il tempo che abbiamo fatto registrare, ma abbiamo dato tutto e in queste tappe dipende tutto anche dagli avversari”.

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?

”Questa è l’ultima stagione del mio contratto con Ag2r, poi continuerò ancora qualche anno. Obiettivi? Voglio fare una grande Tirreno, stare coi primi nelle tappe più congeniali a me e poi dare una mano a Bardet che punterà alla classifica generale: se lo merita, dopo il risultato alle Strade Bianche può fare una grandissima Tirreno-Adriatico e stupirci nella tappa di Sottotetto”.

Romain ha fatto bene in una gara che non gli era congeniale, nelle Strade Bianche.

”Più che non essergli congeniale, si trattava della sua prima partecipazione a questa corsa e la difficoltà era quella. Alla fine, forse è più congeniale a lui una corsa del genere rispetto a tante altre con percorsi più duri: gli è piaciuta da subito, ha ricevuto grandi motivazioni dal percorso ed è andato benissimo”.

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