Atletica Maratona New York 2021: Eyob Faniel sale sul terzo gradino del podio, dopo aver dominato per 18 km. Meglio di lui solo Korir e El Aaraby.
Il podio della maratona di New York 2021: Eyob Faniel, Albert Korir, Mohamed El Aaraby
ATLETICA MARATONA NEW YORK 2021: OTTIMA PRESTAZIONE DA PODIO PER EYOB FANIEL
La 50ª edizione della maratona di New York sorride ai colori azzurri.
Eyob Faniel, primatista dell’atletica leggera italiana (2h07:19 nella scorsa stagione), corre splendidamente, comandando la gara per 18 km (dall’11° al 29°), in fuga con il marocchino Mohamed El Aaraby.
Solo al 29° km viene raggiunto dai keniani Albert Korir e Kibiwott Kandie: nonostante un lieve fastidio alla pianta del piede, Faniel resiste e sa che Kandie è all’esordio nella maratona. L’azzurro legge bene la situazione: il keniano ha un calo dopo 35 chilometri, lo sorpassa e si prende il 3° posto in 2:09:52, riportando l’Italia sul podio maschile dopo 24 anni.
Vince il keniano Albert Korir in 2h08:22, secondo il marocchino Mohamed El Aaraby in 2h09:06.
Quello di Faniel è il miglior crono italiano del 2021, a poche ore da quello siglato a Barcellona da Daniele Meucci (2h10:03).
Quella di New York è la maratona più prestigiosa del pianeta: tra gli ultimi italiani prima di Faniel, 24 anni fa Stefano Baldini salì sul terzo gradino del podio, e l’anno precedente, nel 1996, Giacomo Leone regalò l’ultima vittoria di un europeo in questa prova. Eyob Faniel è anche il primo europeo a chiudere tra i primi tre a New York nell’ultimo decennio, un’impresa nell’impresa.
Un bel riscatto per Eyob Faniel, che ai Giochi di Tokyo, sulle strade di Sapporo, non va oltre il 20° posto, condizionato da un problema al quadricipite femorale poco dopo metà gara.
Nella competizione femminile, vince la favorita e campionessa olimpica a Sapporo, la keniana Peres Jepchirchir (2h22:39). Seconda l’altra keniana Viola Cheptoo Lagat, al debutto sui 42 km, in 2h22:44, terza l’etiope Ababel Yeshaneh in 2h22:52.
Nella categoria wheelchair maschile, successo con larghissimo margine dello svizzero Marcel Hug in 1h31:24, al quarto successo dopo la doppietta dello statunitense Daniel Romanchuk, che mirava al tris consecutivo, oggi terzo in 1h38:22, preceduto anche dal britannico David Weir (1:38:01).
Nella categoria wheelchair donne, vince l’australiana Madison de Rozario, oro paralimpico, in 1h51:01 sulle favorite, la statunitense Tatyana McFadden (1:53:59) e la svizzera Manuela Schar (1:54:02).
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