Atletica superprestazioni azzurre 2019: nel weekend di gare internazionali e non ottimi risultati e alcuni record per gli italiani.
ATLETICA SUPERPRESTAZIONI AZZURRE 2019: MASSIMO STANO, STEFANO SOTTILE, GIORGIO OLIVIERI, VITTORIA FONTANA E YASSINE RACHIK SORRIDONO
Grandi risultati per l’atletica italiana.
Massimo Stano nella 20km di marcia a La Coruña, in Spagna, ferma il cronometro a 1h17:45, seconda prestazione italiana di sempre e ottava a livello europeo, a 15 secondi dal record nazionale, un miglioramento di oltre 3 minuti del suo personale.
Il tempo gli vale il secondo posto nella gara: davanti a lui solo il giapponese Toshikazu Yamanishi (1h17:41), dietro all’azzurro l’altro nipponico Yusuke Suzuki (1h17:54).
Ai Campionati italiani juniores e promesse 2019 a Rieti, Stefano Sottile nel salto in alto vola sopra ai 2,30m, standard di iscrizione ai Mondiali di Doha che andranno in scena dal 27 settembre al 6 ottobre p.v.
Un miglioramento di ben 6 centimetri sul primato personale e a un solo centimetro dal record italiano U23 detenuto da Gianmarco Tamberi (2,31m). Con questa prestazione Sottile diventa il capolista europeo dell’anno in questa categoria, un ottimo auspicio per gli Europei U23 di Gävle (11-14 luglio p.v.).
Un altro super risultato arriva dal lancio del martello. Giorgio Olivieri continua a migliorare il record italiano U20 con una serie di tre lanci sopra il precedente primato nazionale (79,23m, 78,99m e 78,06m), superando il 77,43m, sua stessa misura, di 180cm. Si tratta della seconda prestazione europea e mondiale dell’anno, che fa ben sperare per gli Europei U20 di Boras (18-21 luglio p.v.).
Anche Vittoria Fontana è tra i protagonisti di Rieti: nei 100m sfreccia in 11.44, sfiorando il record italiano juniores (11.42 di Sonia Vigati nel 1989) e siglando la migliore prestazione degli ultimi 22 anni per una sprinter under 20 azzurra.
Il 1 giugno scorso Yassine Rachik ha continuato la sua striscia positiva nel circuito EuroHeroes. Nella mezza maratona di Ceske Budejovice, seconda vittoria consecutiva per l’azzurro dopo quella di Karlovy Vary, sempre in Repubblica Ceca. Rachik chiude in 1h03:02, solo tre secondi in più rispetto al tempo di 1h02:59 della precedente, quinta prestazione in carriera a meno di un minuto dal personale di 1h02:13.
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