Alessandro Gentile all’Hapoel Gerusalemme dove troverà in panchina l’ex senese e azzurro Simone Pianigiani. Il cestista italiano vuole dimenticare la brutta parentesi al Panathinaikos.
Alessandro Gentile con l’ormai vecchia maglia del Panathinaikos (Foto: pagina fb di Alessandro Gentile)
GENTILE – HAPOEL GERUSALEMME: UN MATRIMONIO VOLUTO DA PIANIGIANI
Ricomincio da tre. Non si può dire che riparte da zero la carriera di Alessandro Gentile dopo due scudetti, una supercoppa e una coppa Italia con la maglia dell’Olimpia, ma la stagione dell’azzurro ha bisogno di una svolta per rimettere in carreggiata un anno davvero buio. La mano gliela tende Simone Pianigiani, suo allenatore al debutto con la maglia della Nazionale nel 2011 e attuale allenatore dell’Hapoel Gerusalemme, in cui troverà anche una vecchia conoscenza dello scudetto 2014, Curtis Jerrells. Per Gentile l’opportunità è di quelle da non sprecare dopo l’esperienza lampo al Panathinaikos e la rottura con l’Olimpia, ma soprattutto in vista della chiamata del ct Ettore Messina di giugno per gli Europei.
QUANDO LE SCARPETTE ROSSE VANNO STRETTE
Il tira e molla tra Milano e Gentile non è mai stato un segreto o una novità. La voglia di mettersi in gioco e di dimostrare di farcela anche fuori dalla sua casa è sempre stato un desiderio dell’ex capitano dell’EA7, ma alla fine l’addio era sempre stato rimandato. Nel 2014 dopo la vittoria dello scudetto viene scelto con la chiamata numero 53 dagli Houston Rockets, ma l’avventura in NBA non si concretizza; nel 2015 dopo la sconfitta in semifinale play-off contro Sassari Gentile rimanda ancora la partenza e l’anno successivo trascina Milano alla vittoria del secondo scudetto. A fine stagione le voci di una sua possibile partenza però tornano insistenti, con l’NBA sempre pronta a tentarlo, ma anche un possibile top club europeo. Le trattative con la squadra di Mike D’Antoni però sembrano arenarsi insieme a quelle del Barcellona, tra i club che sembravano più interessati. A luglio arrivano quindi le rassicurazioni della società e dello stesso Gentile, la squadra lo avrà ancora al centro del proprio gioco e resta valido il contratto che lo lega alle scarpette rosse fino al 2018. La nuova stagione però inizia sotto l’ombra di un malumore generale e qualcosa sembra essersi rotto irrimediabilmente.
DALLA GRECIA A ISRAELE PASSANDO PER MILANO
A dicembre 2016 i tifosi dell’Olimpia si trovano a dover digerire la notizia che Alessandro Gentile lascia Milano e finirà la stagione in prestito al Panathinaikos, solo in seguito deciderà come proseguire il rapporto che lega il giocatore al club. Gentile vola in Grecia e l’accoglienza sembra buona, ma manca qualcosa nel suo gioco e nelle prime prove sul parquet le prestazioni non sono brillanti. In Eurolega colleziona 8 presenze, la sua media a canestro è solo del 36% da due e il 20% da tre, mentre in campionato viene usato anche meno. Per inserirsi nel gruppo ben rodato di Xavi Pascual può servire più tempo, 77 giorni dopo però il tempo è già scaduto e l’ala azzurra torna a casa. Ufficialmente una decisione tecnica, in pratica qualcosa non è andato come doveva, ma il problema resta un altro. Gentile non può tornare all’Olimpia, non può giocare in una squadra di Eurolega e nemmeno in A1. Il regolamento gli permetterebbe un tesseramento in A2, ma alla poco allettante prospettiva di rientrare in Italia facendo un passo indietro Gentile decide di allenarsi da solo al PalaLido con l’aiuto di papà Nando e la tabella del preparatore atletico Giustino Danesi. Il capitolo sembra concludersi così, con un po’ di tristezza che si riserva alle occasioni mancate. Un nuovo ribaltamento di fronte avviene in un mese, Pianigiani conosce Gentile e le sue potenzialità e vuole tentare una nuova impresa insieme. L’Hapoel ha bisogno di un giocatore di qualità che gli permetta di arrivare in fondo alla Winner League israeliana, Ale ha bisogno di una squadra e una nuova avventura per dimenticare i mesi trascorsi e Pianigiani non attende oltre per fare la chiamata che porterà in una settimana all’inizio delle trattative e al sì definitivo. Alle 17 di oggi l’ufficialità del club e a fine settimana Gentile potrebbe tornare a vestire la sua maglia numero 5.
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