Basket, Mondiali 2023. Gli azzurri chiudono il torneo all’ottavo posto, sconfitti dalla Slovenia nell’ultimo incontro del tabellone dei piazzamenti. Gigi Datome dice addio al basket giocato.

La commozione di Datome durante l’inno. (Fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

Basket, Mondiali 2023: l’Italia chiude ottava. Sconfitta 85-89 contro la Slovenia

Gli azzurri chiudono i Campionati mondiali di basket 2023 all’ottavo posto. 

Dopo le vittorie ai gironi contro Angola, 81-67, e Filippine, 90-83, intervallate dalla sconfitta 82-87 contro la Repubblica Domenicana, l’Italia era riuscita ad aggiudicarsi i quarti superando nella seconda fase la Serbia, 78-76, e Portorico, 73-57. Nel match valido per le semifinali, tuttavia, l’ItalBasket si è dovuta arrendere agli Stati Uniti, 100-63. Dirottati al tabellone dei piazzamenti, gli azzurri hanno prima ceduto il passo alla Lettonia, 87-82e poi alla Slovenia, 89-85, per l’ottavo posto finale nel torneo.

Italia-Slovenia, 85-89. Il racconto della gara 

Complice anche un inizio sornione della Slovenia, l’Italia è riuscita nelle prime battute di gioco a portarsi subito in vantaggio, anche sul +8. Tuttavia, non appena la stella slovena Luka Doncic ha iniziato a far salire i giri del motore, la partita è rapidamente mutata. E il match è tornato in equilibrio, come testimoniato dal 18-15 azzurro alla fine dei primi dieci minuti. Grazie a un ottimo avvio nel secondo quarto, la Slovenia ha gradatamente preso il controllo del campo, con le giocate di Zoran Dragic, che ha propiziato un parziale di 9-0. Grazie a difesa e transizione, l’Italia è rimasta in partita, tenuta in piedi da due triple fondamentali di Marco Spissu e da cinque punti di consecutivi di Gianpaolo Ricci. Per il 41-42 per la Slovenia all’intervallo.

In apertura del terzo quarto, gli azzurri hanno subito un parziale di 7-0. E, nonostante un provvidenziale timeout di coach Gianmarco Pozzecco, sotto i colpi di Doncic e Mike Tobey l’Italia si è ritrovata a inseguire a -15. Rientrando con orgoglio sul -10, 60-70, alla fine del terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti, gli azzurri hanno nuovamente dato prova di grande carattere, riuscendo a tornare in partita. Grazie alle giocate di Ricci, Simone Fontecchio, Nicolò Melli e Matteo Spagnolo, l’ItalBasket è riuscita a riportare in equilibrio la gara, sul 76-76 a quattro minuti dal termine. In tempo per l’uscita dal campo, per l’ultima volta, di capitan Gigi Datome, stretto dall’abbraccio dei compagni di squadra e omaggiato anche dai giocatori e dalla panchina slovena, oltre che dai tifosi della Mall of Asia di Manila, nelle Filippine. Nel finale, l’Italia si è aggrappata alle giocate offensive di Spissu, non riuscendo però a contenere gli avversari, capaci di conquistare il settimo posto con l’85-89 finale.

L’abbraccio azzurro all’uscita dal campo di Gigi Datome. (Fonte: pagina Facebook ufficiale ItalBasket)

Il miglior marcatore della partita è stato Luka Dondic, che ha chiuso con 29 punti, con 8/15 dal campo di cui 5/10 da tre, 10 rimbalzi, 8 assist ma anche 9 palle perse, forzate da una buona difesa azzurra. Fondamentali, per la Slovenia, anche i contributi di Mike Tobey, 12 punti con 5/6 dal campo, e Zoran Dragic, 10 punti con 4 rimbalzi. Grande prova al tiro per l’azzurro Marco Spissu, che eguaglia il proprio career high con la Nazionale con 22 punti, con 8/15 dal campo e 6/11 da tre, con 3 rimbalzi e 4 assist. Ennesima gara in doppia cifra per Simone Fontecchio, 16 punti con 6/15 al tiro, e per Pippo Ricci, 11 punti con 5/8 al tiro e 6 rimbalzi. Ottima anche la prova di Achille Polonara, 13 punti con 4/8 dal campo e 7 rimbalzi. Ennesima partita di grande completezza per Nicolò Melli, a referto con 6 punti, 3 assist, 5 rimbalzi e altrettante palle rubate. 

Datome: «Lascio senza rimpianti, ringrazio per l’affetto. Orgoglio, siamo tra le prime otto al mondo»

«È stata una delle estati più belle della mia vita. Lascio senza rimpianti e sono convinto della mia scelta». Queste le parole di capitan Gigi Datome, dopo l’ultima partita in carriera, la numero 203 con la maglia della Nazionale italiana di pallacanestro. «Stasera stava andando tutto bene, poi all’inno nazionale mi sono emozionato e non ce l’ho fatta» ha aggiunto, parlando delle lacrime prima del fischio d’inizio. «Ringrazio tutti per l’affetto che mi è stato dimostrato, dai compagni di squadra, al Poz, allo staff. E stasera anche agli avversari che si sono fermati per applaudirmi. Abbiamo provato a vincere per chiudere meglio, ma sono molto orgoglioso per quanto ha fatto questo gruppo entrando nelle prime otto squadre del mondo. Ora avrò più tempo da dedicare a ciò che conta veramente nella vita, ovvero ciò che c’è fuori dal rettangolo di gioco. Una delle mie più grandi fortune è stata avere come compagno un amico vero come Nicolò Melli. Da qualche tempo sta già facendo il capitano. È un leader e lo merita». Datome ha poi aggiunto: «Questa squadra ha dimostrato di poter competere ad alto livello e sono certo che i ragazzi potranno ancora migliorare. È stato un onore».

«Al di là dei personaggi che io e lui ci siamo creati, anche fuori dal campo c’è un’amicizia particolare e che va oltre la pallacanestro» ha detto Melli, parlando di Datome. «Sono molto contento di averlo incrociato nella mia vita. Come eredità, lascia un amore profondo e viscerale per la maglia Azzurra. Qualcosa che cercherò di trasmettere a tutti i miei compagni dal prossimo anno». Parole di elogio anche da coach Pozzecco: «Gigi è una leggenda, lo ripeto ancora una volta. E io sono molto fortunato ad essere qui. Lo ringrazio per quanto fatto e non lo dimenticherò mai. Ognuno può scegliere le modalità con cui raggiungere i propri obiettivi. Gigi ha scelto di essere una persona esemplare. È unico».

Coach Pozzecco abbraccia capitan Datome. (Fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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