Basket, Mondiali Cina 2019. L’Italia esce sconfitta 77-92 nell’ultima gara del girone contro la Serbia. Ottima la prova degli azzurri, pronti ora alle prossime due gare, decisive per conquistare la fase finale del torneo.
Basket, Mondiali Cina 2019: Italia sconfitta 77-92 dalla Serbia, grande prova azzurri
Si conclude l’ultima gara del girone D dei Mondiali di basket Cina 2019: dopo le precedenti, limpide vittorie azzurre, 108-62 contro le Filippine e 92-61 contro Angola, l’Italia viene sconfitta dalla Serbia 77-92.
Ottima, a tratti superba, ad ogni modo, la prova degli azzurri, apparsi concentrati sin dai primissimi possessi, proponendo un ottimo basket offensivamente, provando quanto più possibile a contenere l’avversario in difesa. Fatale, per la squadra allenata da coach Meo Sacchetti, la fisicità degli avversari, coniugata al talento dei dodici di coach Sasha Djordjevic.
Guidati al successo dai 31 punti (10/21 dal campo col 55% da tre a fronte di 11 tentativi, 4 rimbalzi e 5 assist) di Bogdan Bogdanovic e dai 15 (5/6 dal campo e ai liberi, 6 rimbalzi e 4 assist) di Nikola Jokic, nonché dalla prova di Nemanja Bjelica (5 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) e di Miroslav Raduljica, 12 punti, tutti ai liberi, la maggior parte dei quali maturati nel momento di maggiore difficoltà serba. Quando, ad inizio secondo tempo, l’Italia è riuscita a ricucire il 42-50 della prima frazione portandosi sul 53-55. Complici due triple di un chirurgico Danilo Gallinari (26 punti, 8/13 dal campo e 3/5 da tre, conditi da 8 rimbalzi) ed un rientro in campo d’annata di Paul Biligha (0 punti, con un solo tentativo dal campo, e 2 rimbalzi, ma +4 di plus/minus, unico in positivo tra gli azzurri con almeno 10 minuti di gioco a referto). Ottima anche la prova di Marco Belinelli (15 punti, 5/9 dal campo con 3/5 da tre, 2 rimbalzi e 3 assist) e Daniel Hackett (13 punti e 3 rimbalzi), così come il responso della panchina azzurra, sia per quanto concerne l’attacco, con gli 11 punti in 24 minuti per Alessandro Gentile, che la difesa, con Jeff Brooks e Awudu Abass (rispettivamente 17 e 15 minuti sul parquet).
Evidenti, dunque, i passi avanti dell’Italia, che per oltre mezz’ora è riuscita a mettere in difficoltà una delle (la?) squadre più forti del torneo. Ad attendere la Nazionale, ora, come per altro ricordato da coach Sacchetti in un timeout a metà quarto quarto, due partite fondamentali per proseguire il torneo: venerdì 6 settembre l’Italia affronterà la Spagna e domenica 8 una tra Portorico e Tunisia. Match, quelli di Wuhan, da giocarsi come oggi, per provare a raggiungere la fase finale del torneo.
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