L’Italia arriva in Lituania scarica e disattenta, ma felice. I padroni di casa sono sempre avanti, ma gli azzurri (con molte assenze) rimangono sempre quasi attaccati, ma la cattiveria agonistica poi svanisce.
Italia k.o., ma ci si vede in Cina
L’Italia, stanca, ma felice conclude il proprio girone di qualificazione con una sconfitta, anche se indolore, in Lituania per 86 a 73. L’Italia non riesce nell’impresa di battere (per la seconda volta e come unica squadra del girone) i lituani che, sin dalle prime battute, si dimostrano molto precisi al tiro (7-12 da tre punti nei primi 20′ e 62% da due in tutti i 40′). L’Italia, priva degli “americani” e dei giocatori impegnati in Eurolega, scopre Michele Vitali che, con 22 punti a referto, fa il suo career high in Nazionale. L’Italia è imprecisa da tre punti (2/12) e scivola anche sotto di 20 lunghezze (29 a 49) e, soltanto al 30′ si porta ad una distanza di meno dieci, grazie ad un parziale di 22 a 14, ma che non basta per poter raggiungere i lituani.
Sconfitta indolore, ci si vede in Cina.
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