Si conclude anche la quinta tappa del 100esimo Giro d’Italia, partita da Pedara e arrivata a Messina, dopo 159 km percorsi. Gaviria perfetto oggi, che batte Marecko e Bennet.

Gaviria vince la quinta tappa (Fonte Twitter @giroditalia)

IL RACCONTO DELLA 5a TAPPA

Percorso molto strano e articolato quello di oggi, che ha visto una prima parte di saliscendi (con il GPM Fornazzo), prima della lenta discesa verso Taormina, e la conclusiva parte pianeggiante che conduce a Messina (con circuito finale nel centro città). Tappa dunque per velocisti, ma speciale per lo Squalo Vincenzo Nibali, originario proprio della città dello stretto.

Dopo pochi km parte subito la fuga:  il russo Evgeny Shalunev (Gazprom-RusVelo) e il polacco Maciej Paterski (CCC Sprandi) che riescono a guadagnare ben 3 minuti di vantaggio sul gruppo in appena 15 km. Distacco che viene sostanzialmente mantenuto intatto anche sul GPM di quarta categoria (unico presente oggi), fino ai 50 km al termine dove il gruppo incomincia a tirare per cercare di accorciare il gap.

Petarski primo al traguardo volante di Taormina, mentre Gaviria (uno dei favoriti per la vittoria di tappa odierna) fora e costringe i suoi a rallentare per consentirgli di rientrare. Lotto Soudal e ORICA-Scott le formazioni che si mettono in testa a tirare il pelotòn per rimontare sui battistrada in fuga. Intorno ai 30 km all’arrivo, il distacco scende sotto i 2″.

Poco prima dei 15 km all’arrivo, arriva il ricongiungimento dei fuggitivi con il gruppo, al quale si alternano al comando Team Sky, Bora-Hansgrohe, la Bahrain di Nibali e la Wilier-Selle Italia. E poi il fatto curioso: scatto di Pibernik della Bahrain all’inizio del circuito (che coincide col traguardo), che tutto convinto e incurante della figura che stava per commettere, alza le braccia al cielo esultando per una vittoria a 6 km dalla fine. Evidentemente non si era preparato bene per l’esame di oggi…

Lancia la volata la Quick Step a sinistra, mentre la Bora è a destra. Gaviria ai 250 metri prende il largo, battendo nettamente Bennet. Da notare la pazzesca rimonta di Marecko, che recupera 10 posizioni negli ultimi 100 metri prendendo la scia di Greipel (che non ha trovato spazi), arrivando al secondo posto e beffando l’irlandese al fotofinish. Deludono Ewan e Nizzolo (fuori dalla top ten), mentre figurano molto bene gli azzurri Ferrari (ottavo) e Battaglin (decimo).

Per il colombiano, inoltre, la conquista della maglia ciclamino a scapito. Essendo una tappa per velocisti quella di oggi, la classifica generale rimane sostanzialmente invariata, con il lussemburghese Jungels che vestirà ancora la Maglia Rosa nella giornata di domani.

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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