Richard Carapaz lancia l’assalto alla maglia a pois di miglior scalatore, vincendo sull’arrivo in salita di Sierra de la Pandera. L’ecuadoriano resiste al ritorno dei big, chiudendo con 7″ su Lopez e Roglic. Staccato Evenepoel.

VUELTA, 14A TAPPA: CARAPAZ CONCEDE IL BIS IN SALITA

Richard Carapaz concede il bis nella 14a tappa della Vuelta: sulla salita verso Sierra de la Pandera (8.4km al 7.8%, punte al 15%): l’ecuadoriano resiste al rientro dei big della classifica generale e lancia la sfida alla maglia a pois. La prima parte della frazione è caratterizzata da una fuga a dieci: in testa Champoussin (Ag2r), Lutsenko (Astana), Luis Leon Sanchez (Bahrain), Brenner (Dsm), Armirail (FdJ), Carapaz (Ineos), Pierna (Kern Pharma), Conca (Lotto), Elissonde e Pedersen (Trek). Vanno di comune accordo gli attaccanti, con un margine intorno ai quattro minuti e Pedersen a vincere il traguardo volante di Jaen, ampliando ancora il suo vantaggio nella classifica a punti. Le prime schermaglie iniziano sul penultimo GPM di giornata, Puerto de Los Villares (10.4km al 5.5%): Luis Leon Sanchez attacca e viene raggiunto da Carapaz, poi rientrano Conca e Champoussin sulle prime rampe della salita verso Sierra de la Pandera. Nel gruppo maglia rossa tira la Jumbo-Visma di Roglic: il forcing fa scendere il vantaggio sotto i due minuti, l’ulteriore cambio di ritmo della Quickstep lo riduce a un minuto e screma il gruppo dei migliori. Il primo scatto arriva ai -4km, e porta la firma di Primoz Roglic: lo sloveno attacca nel tratto al 15% e mette nel mirino i fuggitivi. Evenepoel sembra in controllo, ma va in difficoltà e viene staccato da Mas e Lopez: i due vanno a riprendere Roglic, mettendosi all’inseguimento di Carapaz. L’ecuadoriano, però, approfitta del finale in leggera discesa per difendersi e vincere la seconda tappa alla Vuelta: Lopez e Roglic chiudono a 8″, lo sloveno conquista dunque quattro secondi di abbuono. Seguono Almeida (27″), Rodriguez e Mas (36″), Arensman (51″) ed Evenepoel, che arriva a 56″: il belga limita i danni, lo spagnolo si riscatta dopo una foratura.

VUELTA, LA NUOVA CLASSIFICA. EVENEPOEL SCRICCHIOLA?

Remco Evenepoel mantiene la maglia rossa, ma quella disarmante sicurezza che aveva mostrato nelle prime tredici tappe della Vuelta inizia a scricchiolare. Domani capiremo se ciò a cui abbiamo assistito è il sintomo di una crisi in atto, oppure se si è trattato solo di una giornata storta. Il belga, intanto, guida con 1’49” su Roglic e 2’43” su Mas, opaco quest’oggi: seguono Rodriguez (3’46”), Ayuso (4’53”), Lopez (6’02”), Almeida (6’49”), Kelderman (6’56”), Geoghegan (8’49”) e O’Connor (9’12”). Risale fino alla 17a posizione Carapaz (13’44”), scivola in 29a Pozzovivo (38’05”) dopo una giornata storta: l’azzurro dell’Intermarché ha chiuso a 18’08” dal vincitore odierno. Domani si riparte con un durissimo arrivo in salita, nei 153 da Martos ai 2.512m della Sierra Nevada: l’Alto del Purche (9.1km al 7.6%) è il preludio a un’ascesa infernale, da 19.3km al 7.9% di pendenza media con gli ultimi 6-7km oltre la quota dei duemila metri, spesso decisiva, e un duro tratto finale. Vincerà chi starà meglio, e non è detto che siano gli stessi che hanno incantato oggi.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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