In copertina: i ragazzi e le ragazze della staffetta 4×50 metri mista con al collo la medaglia appena conquistata ai Mondiali in vasca corta di Budapest (foto: Andrea Masini/DBM)

I Mondiali di nuoto in vasca corta di Budapest stanno regalando grandi gioie agli atleti azzurri impegnati nelle gare, sia nelle staffette che singolarmente.

Nella sola giornata di ieri sono arrivate ben tre medaglie, una per metallo, a testimoniare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l’ottimo stato di forma del nuoto tricolore. La medaglia più preziosa è giunta dalla staffetta mista 4×50 m, composta da Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Silvia Di Pietro e Sara Curtis. Proprio quest’ultima è riuscita nell’ultima frazione a sorpassare il Canada, facendo così trionfare l’Italia in questa gara per la prima volta nella storia della competizione. Sul terzo gradino del podio è giunta la Polonia. Questo straordinario risultato non fa che certificare, da un lato, l’ottima progressione di performance degli uomini sempre sui podi delle staffette negli ultimi quattro anni e, dall’altro, il netto miglioramento prestazionale delle ragazze.

Il ritorno di Simona

A Budapest è tornata alla ribalta anche Simona Quadarella, soprattutto dopo il quarto posto degli 800 metri stile libero che sembravano dare il là ad una frustrante serie di piazzamenti ai piedi del podio, iniziata alle Olimpiadi di Parigi della scorsa estate. Invece, con grande caparbietà e tenacia, la giovane nuotatrice romana ha ritrovato il piglio della campionessa nei 1500 metri stile libero, chiusi al secondo posto con il tempo di 15 30” 14 dietro la tedesca Isabel Marie Gose.

L’acuto che non ti aspetti

Un’altra grande gioia, forse meno attesa, ci è stata regalata dai ragazzi della staffetta 4×200 stile libero che sono riusciti a conquistare uno splendido bronzo con annesso record italiano. La compagine azzurra, composta da Filippo Megli, Manuel Frigo e Carlos D’Ambrosio, è stata trainata dal capitano Alberto Razzetti che nell’ultima frazione ha attaccato e sorpassato il tedesco Wellbrock, mentre l’Australia e gli Stati Uniti si sono rivelati imprendibili. Con questo bronzo Razzetti ha fatto il bis con l’argento conquistato il giorno prima nei 200 metri farfalla.

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro in:Nuoto