In copertina: Lorenzo Mora con la medaglia d’argento conquistata nella finale dei 200 metri dorso di Budapest 2024 (foto Andrea Masini/DBM)

I Mondiali in vasca corta di Budapest si sono conclusi per l’Italia con altre due medaglie, giunte rispettivamente dalla staffetta 4×100 mista maschile e dai 200 metri dorso maschile.

Nella prima delle due gare l’Italia ha conquistato il bronzo grazie alla buona prova del quartetto composto da Lorenzo Mora (dorso, 49.53), Ludovico Viberti (rana, 56.15), Michele Busa (farfalla, 48.41) ed Alessandro Miressi (stile libero, 45.42) che ha chiuso con il tempo complessivo 3′ 19″ 91.  Il gradino più alto del podio, invece, è stato occupato dalla Russia che per l’occasione gareggia con la bandiera degli Atleti Neutrali. Dietro di loro, con un convincente argento sono arrivati gli statunitensi.

L’ultima medaglia azzurra della kermesse è arrivata grazie alle poderose bracciate di Lorenzo Mora che è riuscito all’ultimo appello a riscattarsi anche nell’individuale conquistando l’argento nei 200 metri dorso. Per il ventiseienne carpigiano si tratta della terza edizione mondiale in cui sale sul podio, dopo l’argento nei 50 metri dorso ad Abu Dhabi 2021, l’argento a Melbourne 2022 nei 100 metri e il bronzo nei 200 metri dorso, anch’essi disputati nelle piscine australiane.

La gara è stata vinta dall’ungherese Hubert Kos, con il francese Tomac che ha chiuso sul gradino più basso del podio.

Niente da fare, invece, per le ragazze della staffetta 4×100 mista femminile composta da Sara Curtis nel dorso, Benedetta Pilato nella rana, Elena Capretta nel delfino e Sofia Morini nello stile libero. A trionfare sono stati gli Stati Uniti, seguiti dalla Gran Bretagna, seconda con il tempo di 3 47″84, e dalla Cina con il tempo di 3 47″93.

L’Italia termina quindi questa edizione dei Mondiali in vasca corta, disputatisi alla Duna Arena di Budapest, all’ottavo posto del medagliere con 9 medaglie conquistate, così suddivise: un oro, cinque argenti e tre bronzi.

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