Da Marco Corradi, il nostro inviato alle Olimpiadi.

La nostra intervista a Gregorio Paltrinieri, medaglia d’argento nei 1500 metri stile libero di nuoto a Parigi 2024.

Fonte Foto: Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM

Quanto è pesante questa medaglia?

Sono contentissimo perché ve l’ho detto già l’altro giorno, sono stati giorni difficili perché mi rendevo conto della mia grandezza in questo momento, per la prima volta, e sapevo che potevo fare bene, quindi ho vissuto con un po’ di avidità, volevo prendere tutto subito, se ci fosse stato il 1500 la mattina dopo l’avrei fatto, e tre giorni con la febbre, perché ieri c’avevo la febbre, oggi c’avevo la febbre, prima di partire per la finale olimpica stavo provando a vedere se ero ancora febbricitante, però credo sia da nervi tesi, sia da stress, sono stato troppo preso in questi giorni, però bellissimo.

Ora come stai?

Sto bene, il problema anche della febbre non è stato fisico, non mi ha tolto forze, mentalmente essere tutti i giorni, cercare di mantenere quella forma, essere sempre performante, ogni allenamento dopo allenamento cercare di sentire qualcosa di buono è stato difficile mentalmente.

Hai visto Djokovic?

Ho visto Djokovic, prima di partire ho visto Djokovic e mi ha gasato perché anche lui c’ha una bella età qui.

A 30 anni quasi ormai, come fai ad avere ancora questa voglia, questa avidità, sembri un ragazzino ancora

Sì, boh, quella ci sarà sempre, penso che se dovessi smettere oggi, già da domani mi mancherebbe, cioè di quello sono sicuro e ce l’avrò sempre, ho sempre voluto gareggiare, anche oggi ti dico, avevo troppa voglia di gareggiare ma non sentivo più niente, cioè non ero agitato, sono arrivato lì volendo semplicemente gareggiare, potevano essere i campionati italiani che era la stessa cosa, quindi provo lo stesso ogni volta che gareggio, che siano gli italiani, gli europei, i mondiali, le olimpiadi ed è stato così anche oggi.

Quindi chi penserà così non smetterà mai?

Non lo so, ho cercato di non pensarci questi mesi perché mi avrebbe un po’ distolto dal presente, dal momento, e adesso è giunto il momento di pensarci e ci penserò bene.

Ma la piscina o tutto il resto?

Beh, devo dire che potrebbero essere state le mie ultime gare in piscina e il fondo sicuramente mi potrebbe permettere di andare un po’ avanti, però guarda, non ragiono neanche tanto su medaglie o su cose, penso proprio più alla voglia, cioè magari potrei continuare anche la piscina, potrei andare al podio per altri, non lo so, però ci potrei provare, però non ragiono più a medaglie, ragiono a voglia e a quello che mi piace fare, quindi in questo momento la piscina era diventata tanto stancante per me e vediamo.

Intanto sei diventato nuotatore medaglia all’Olimpiadi, superato con Rosolino, 4 su 6, 5, questo cosa significa per te?

Vabbè, io sono contentissimo, io credo che… non lo so, me l’hanno già fatta prima questa domanda, se chiedi a ognuno di noi, a me, a Federica Pellegrini, a Rosolino, che sia il più grande di sempre, non te lo so dire, siamo tutti molto diversi e non è una gara a medaglie, però quello che sto facendo me ne rendo conto e mi piace, mi piace molto, quindi sono carico, in questi giorni… io non mi ricordavo delle medaglie, però dopo gli 800 ci ho pensato e pensare di essere il più medagliato è un grande orgoglio.

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