Pallanuoto maschile Europei 2018 Finalina: il 7bello si gioca il terzo gradino del podio continentale nella sua ultima partita del torneo contro i campioni del mondo e vicecampioni olimpici della Croazia.
PALLANUOTO MASCHILE EUROPEI 2018 FINALINA: LA CROAZIA BATTE IL SETTEBELLO
Il giorno del giudizio per il Settebello è arrivato. Sabato 28 luglio alle 20:30 al cospetto di circa 3500 spettatori la Nazionale italiana scende per l’ultima volta nell’acqua della piscina Picornell di Barcellona per giocarsi il bronzo del 33° Campionato europeo di pallanuoto maschile.
Dopo aver dominato il girone A e la partita dei quarti contro la Russia, dopo la beffa della semifinale contro la Spagna padrona di casa, ecco arrivare la battaglia decisiva per la conquista di una medaglia europea, l’ultima disponibile, contro un avversario ostico: la Croazia, oro mondiale e argento olimpico in carica, che arriva dal big match perso contro la Serbia per 9-7, partita che ha provato fisicamente entrambe le formazioni slave.
Il Settebello del ct Sandro Campagna – composto da Zeno Bertoli, il portiere Marco Del Lungo, Nicholas Presciutti, il capitano Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Valentino Gallo, il secondo portiere Gianmarco Nicosia, Alessandro Velotto, Michael Alexandre Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Gonzalo Echenique, Guillermo Molina Rios, Vincenzo Renzuto Iodice – sfida i campioni croati, una squadra fisica, tecnica, tenace, di classe, con ottimi organizzazione e gioco, con una difesa solidissima e un attacco preciso, il secondo migliore del torneo, in una partita ricca di gol e di imprecisioni azzurre, che termina 10-8 a favore della Croazia.
PALLANUOTO MASCHILE EUROPEI 2018 FINALINA: LA GARA TEMPO PER TEMPO
La sfida inizia con Pietro Figlioli che conquista il primo pallone. C’è equilibrio in acqua, la tensione è alta, e la voglia di riscatto di entrambe le forti formazioni è grande. Arriva la prima rete di Maro Jokovic con un tiro fulmineo che finisce alle spalle di Marco Del Lungo. L’Italia si lancia subito in attacco, ma prende due pali. La palla entra nuovamente nella porta azzurra: 2-0 segnato da Javier Garcia Gadea. Il Settebello non riesce a sfruttare fino in fondo le superiorità numeriche, fatto che pesa in modo pesante sul risultato e sull’andamento della partita. Il portiere croato Marko Bijac dice no alla terza opportunità in superiorità azzurra, e viene salvato nuovamente da palo e traversa: sfortunato e impreciso il 7Bello in queste circostanze. Niente da fare per la difesa italiana: Ivan Buljubasic sigla il 3-0 croato, realizzando la terza superiorità numerica a favore, la grande differenza tra le due squadre. Totale libertà concessa dal Settebello agli avversari: 4-0 con Loren Fatovic che sfugge e scaraventa la sfera in rete. Serve un netto cambio di atteggiamento da parte degli azzurri, mai così disattenti in attacco e soprattutto in difesa.
Nella seconda frazione, finalmente arriva il primo gol per l’Italia in superiorità numerica con Nicholas Presciutti che buca la difesa croata: 4-1. Ancora un gol azzurro con il capitano Pietro Figlioli che dalla distanza scaraventa un bolide in rete: 4-2, e sensazione che il ct Alessandro Campagna abbia toccato le corde giuste nel break. La Croazia colpisce ancora con Andro Buslje che in mezzo a tre butta la palla in rete: 5-2 e 100% di realizzazione delle superiorità per i biancorossi. Il 6-2 arriva da Luka Loncar: la Croazia torna al massimo vantaggio, +4. Vincenzo Renzuto Iodice mette la sua firma sul risultato: 6-3 grazie ad un perfetto giropalla azzurro. Gianmarco Nicosia subentra tra i pali a Marco Del Lungo, meno reattivo del solito. L’allungo 7-3 arriva da una ripartenza di Loren Fatovic che va a segno. Valentino Gallo accorcia le distanze: 7-4. Guillermo Molina scaraventa dalla distanza la palla e batte il portiere croato: 7-5 (parziale di 3-5 a favore dell’Italia, che spreca l’occasione del -1 sullo scadere).
Cambio vasca e inizio del terzo tempo. Pallonetto e terza rete per Loren Fatovic, il più decisivo dei suoi che in teoria non avrebbe dovuto partecipare al match dopo il pugno sferrato ad un avversario serbo in semifinale: 8-5 Croazia. Torna in acqua il portiere Marco Del Lungo. Andro Buslje porta il risultato sul 9-5: il risveglio dell’inizio del secondo parziale del 7Bello sembra essere stato solo un momento. Francesco Di Fulvio con rabbia lancia un tiro poderoso alle spalle di Marko Bijac: 9-6. All’Italia viene negato un rigore netto: la fatica si fa sentire per entrambe le formazioni e il ritmo di gioco rallenta, con un parziale di 2-1 a favore della Croazia.
Nella quarta e ultima frazione, i biancorossi vincono lo sprint iniziale. Il Settebello butta via una doppia superiorità, con il croato Javier Garcia Gadea espulso definitivamente dalla gara per somma di falli gravi. Anche la sedicesima superiorità azzurra viene sprecata: solo 4 sono state realizzate dall’Italia. A tu-per-tu con Marco Del Lungo Luka Loncar sigla la 10ª rete croata. Disastroso il 7Bello nelle superiorità numeriche: spreca anche la diciassettesima a favore. Anche Nicholas Presciutti prende il terzo fallo grave e termina qui la sua gara. Dopo dieci minuti di gioco, l’Italia torna al gol con Francesco Di Fulvio: 10-7. Doppia espulsione per Andrea Fondelli e Andro Buslje che si accapigliano in malo modo in acqua. Valentino Gallo segna in parità numerica il 10-8, rendendo meno amara la sconfitta.
Sfuma così la possibilità per il 7Bello di salire nuovamente sul podio europeo, che manca dal bronzo di Budapest 2014: la Nazionale azzurra si deve accontentare del 4° posto finale. Per la prima volta la Croazia vince il bronzo europeo: si tratta della quarta medaglia continentale per la Nazionale biancorossa, dopo due argenti e un oro.
ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA
News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.
Scopri tutte le ultime notizie sportive anche sui nostri social: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e Google +.