La seconda giornata degli Europei di scherma di Dusseldorf 2019 conferma quanto già visto e regala altre quattro medaglie all’Italia nella spada maschile e nel fioretto femminile.
FIORETTO FEMMINILE: DI FRANCISCA REGINA D’EUROPA!
Proseguono a gonfie vele gli Europei di scherma di Dusseldorf 2019: dopo le due medaglie vinte ieri oggi l’Italia mette il turbo: quattro le medaglie vinte in questa seconda giornata di gare, tra cui spicca il titolo continentale conquistato dalla straordinaria Elisa Di Francisca nel fioretto femminile. E pensare che la vicecampionessa olimpica ha rischiato di essere eliminata agli ottavi di finale: dopo essersi sbarazzata facilmente dell’israeliana Dvorkin per 15-4, Elisa ha infatti dovuto compiere una gran rimonta ai danni della francese Butruille, superata 15-12.
Dopo il netto 15-5 contro la tedesca Ebert, è ancora una francese a rischiare di mettere i bastoni tra le ruote all’Azzurra in semifinale: la sfida con Ysaora Thibus vede Elisa partire alla grande, rifilandole subito un 7-1. La cugina d’oltralpe non ci sta e fa partire una rimonta incredibile, arrivando alla massima distanza sul 13-10. La Di Francisca non sbaglia più niente, riuscendo a rifilare cinque stoccate di fila e conquistandosi di diritto la finale contro la rivale russa Inna Deriglazova, campionessa a Rio 2016 dopo aver battuto proprio Elisa in finale.
Elisa questa volta non sbaglia un colpo, conducendo per l’intera gara, mentre la russa sembra peccare di concentrazione. La stoccata del 15-8 segna la rivincita di Elisa e le regala un meritatissimo oro europeo.
Ottimo anche il bronzo vinto da Alice Volpi, piegata in semifinale proprio dalla Deriglazova (15-11). Una conferma per lei, dopo il bronzo di Novi Sad 2018: il suo percorso l’ha vista partire contro la rumena Calugareanu (15-7), per poi incrociare agli ottavi l’ungherese Mohamed (15-6) e la polacca Dlugosz (15-13).
Si fermano entrambe agli ottavi Arianna Errigo, eliminata dalla russa Ivanova (15-11) e l’esordiente Francesca Palumbo, sconfitta per 15-13 in rimonta dalla tedesca Ebert.
SPADA MASCHILE, DOPPIETTA AZZURRA
Due le medaglie che vengono anche dalla spada maschile. Il tabellone gioca con gli incroci e fa incontrare Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo in semifinale: il primo dopo aver sconfitto i portoghesi Rod (15-4) e Arede (15-4), il lussemburghese Giannotte (15-11) e l’ungherese Andrasfi (15-9); Garozzo invece si è fatto strada tra l’olandese Tulen (15-12), il francese Bardenet (15-10), lo spagnolo Bargues (15-5) e l’austriaco Mahringer (15-11).
Il derby, che garantisce alla spada maschile una doppietta che sfuggiva addirittura dal Mondiale di Napoli 1929, vede Santarelli spuntarla per 15-12 e approdare alla finale contro l’israeliano Freilich. Andrea non riesce a compiere l’ultimo passo per l’oro, venendo sconfitto per 15-9 e salendo sul secondo gradino del podio.
Fermati molto prima invece, al round dei 32, Marco Fichera (15-12 contro l’ucraino Stankevych) e Grabiele Cimini (sconfitto proprio da Freilich per 15-12).
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