Oggi Sara Errani compie 31 anni. In carriera è arrivata in finale al Roland Garros 2012. Vincitrice di tutti i tornei del Grande Slam insieme a Roberta Vinci. Con la maglia della Nazionale ha conquistato 3 volte la Fed Cup.
Sara Errani da Massa Lombarda ne ha viste di battaglie. Ne ha vinte molte, ne ha persa qualcuna. Si è piegata quando non ha potuto farne a meno, però senza mai spezzarsi. Nemmeno dopo il 2017, uno degli anni più difficili da quando gioca a tennis.
Sara Errani, 31, insieme al fratello Davide, 36 FONTE FACEBOOK
SARA ERRANI E L’AMORE PER IL TENNIS
Forse è nato tutto per spirito di emulazione. Sara ha iniziato a giocare a tennis imitando il fratello maggiore Davide, che oggi ne gestisce gli interessi in qualità di manager. Scoperta una passione, si è fatta forza per farla diventare la sua vita. A 12 anni Sara è volata in Florida per diventare un’allieva dell’Accademia di Nick Bollettieri. Un’uscita netta dalla ‘comfort zone’ per inseguire un sogno. Nel 2009 e 2010 i primi trionfi nella squadra di Fed Cup guidata dal capitano Corrado Barazzutti, dove Sara Errani conobbe Roberta Vinci che sarebbe diventata presto la sua compagna di doppio preferita. Il 2012 è l’anno della maturità tennistica, quello in cui colleziona i suoi risultati migliori: i quattro tornei di singolare, il successo in doppio a Roma, la finale al Roland Garros, la semifinale all’US Open e al Master di fine anno sia in singolare che in doppio. Tra 2012 e 2014 Sara entra nella storia del tennis insieme alla Vinci: in coppia vincono tutti e quattro i tornei del Grande Slam. E in mezzo ci sarebbe anche un’altra Fed Cup, nel 2013, conquistata con la maglia dell’Italia, l’altro grande amore della ragazza di Massa Lombarda.
Sara Errani, 31 anni, in azione agli US Open FONTE FACEBOOK
SARA ERRANI E IL 2017
Le emozioni ravvicinate di quelli anni lasciano spazio a qualche sofferenza, ai risultati che cominciano a non arrivare, alla retrocessione nel World Group II di Fed Cup, fino al caso doping per assunzione di letrozolo. Uno stop forzato di qualche mese per Sara, che la fa sentire un po’ sola e la costringe a ripartire dal basso con l’umiltà e la passione che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi Sara è rientrata nelle prime 100 del mondo ed è il punto di riferimento della Nazionale agli ordini di Tathiana Garbin. È una 31enne in carriera con tanta voglia di togliersi ancora qualche soddisfazione e soprattutto insegnare alle più giovani come riuscire a trasformare una passione nel proprio lavoro.
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