Si sono conclusi domenica i Mondiali di tiro a volo 2017, svoltisi a Mosca. E’ stata un’edizione fantastica per l’Italia che ha anche migliorato il proprio score di medaglie dopo l’Olimpiade di Rio 2016.
La squadra femminile del trap
ITALIA PADRONA INDISCUSSA DEI MONDIALI
E’ stata una spedizione magica. Dopo le Olimpiadi di Rio 2016, non era per niente facile confermarsi anche a Mosca, dove l’Italia arrivava da favorita. C’era chi doveva confermarsi ad alti livelli e non venire meno all’appuntamento importante e c’era chi doveva riprendersi dopo qualche anno sotto i suoi standard. Per esempio, c’è stato l’oro di Jessica Rossi nel trap femminile, che cercava il riscatto dopo il favoloso quadriennio 2009-2013, in cui aveva conquistato due titoli mondiali e l’oro alle Olimpiadi di Londra 2012, con annesso record mondiale della disciplina con quel 99/100 che ancora fa brillare gli occhi ai sui tifosi e non. Bellissima anche la rimonta condotta sull’australiana Skinner nella finale dei Mondiali di Mosca.
D’altro canto, Gabriele Rossetti si presentava a questa competizione forse con la fama di essere il favorito numero uno. Il tiratore classe ’95, aveva già vinto il bronzo mondiale due anni fa, l’oro olimpico a Rio e l’argento europeo di Baku a luglio. Rossetti, nonostante sia molto giovane, può già essere considerato il migliore nello skeet maschile. Ha condotto una gara senza rivali, giocando praticamente contro sé stesso, sbagliando solo quattro piattelli su 60 dando l’ennesima dimostrazione del proprio valore, semmai ce ne fosse ancora bisogno.
Nel trap maschile, invece, si è assistito a un qualcosa di ancora più diverso. Il favorito alla vigilia della manifestazione mondiale era Giovanni Pellielo, che non è riuscito a conquistare una medaglia come aveva già fatto in nove precedenti edizioni. Ci è riuscito Daniele Resca, che era alla ricerca della classica consacrazione individuale, inseguita per troppo tempo e arrivata alla matura età di 31 anni. Ma il tempo è galantuomo e il primo successo internazionale alla fine è arrivato. Resca ha finalmente sconfitto le sue più grandi rivali, ovvero la tensione e la paura di non farcela, con grande fermezza e determinazione. Magari ora che ha spezzato l’incantesimo con questo oro iridato, potrà conquistare altre medaglie di spessore.
E’ stata una gioia per l’Italia vincere il medagliere dei Mondiali: in totale sono 9 ori, 6 argenti e 2 bronzi per un totale di 17 medaglie, davanti anche a USA e Russia. Questo importante risultato è arrivato anche grazie alle medaglie a squadre con l’Italia che ha vinto l’oro nel trap maschile, nel double trap e nello skeet maschile; l’argento nello skeet femminile e il bronzo nel trap femminile; c’è anche il bronzo conquistato dalla coppia Spada-Cassandro nello skeet misto. E con tre ori, agli azzurri hanno conquistato anche il medagliere olimpico.
Buono l’exploit degli juniores, che in questa manifestazione hanno dimostrato che il futuro dell’Italia può essere ancora roseo. Maria Lucia Palmitessa si è imposta con l’oro nel trap, con Matteo Marongiu ed Elia Sdruccioli che hanno, invece, conquistato l’argento rispettivamente nel trap e nello skeet. Mentre per Elena Ghilarducci è arrivato il bronzo nel trap. Sembra proprio che il tiro a volo sarà costretto a parlare italiano anche nei prossimi anni…
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