Torna il nostro appuntamento settimanale con il basket europeo. Reggio Emilia scrive la propria storia volando in semifinale di Eurocup, sfiorata la tripletta azzurra in Fiba Europe Cup con Avellino e Venezia che accedono ai quarti, mentre non bastano a Sassari i 17 punti di vantaggio dell’andata. Al Forum troppo Real Madrid per Milano.
Fonte: bassairpinianews
EUROCUP: STORICA REGGIO, VA IN SEMIFINALE
Reggio Emilia si aggiunge alle stelle europee conquistando le semifinali di Eurocup. Nella bella al PalaBigi contro lo Zenit è la notte dei Wright e di Della Valle (66 punti in 3), che scende sul parquet nonostante il mal di schiena. L’inizio non è incoraggiante per gli emiliani costretti a dover inseguire la squadra russa, ma rimangono agganciati grazie ai canestri di White. Nel secondo parziale sale il rumore dei tifosi e la Reggiana passa avanti, prima con Cervi, poi tocca alle giocate di Markoishvili e Reynolds per il 45-40 dell’intervallo. Terzo parziale sanguinoso da parte dei padroni di casa, Voronov fa tremare la squadra di coach Menetti segnando un break di 7-0, a tamponare le ferite è Chris Wright, in 10 minuti mette a segno 12 punti e rende meno pesante i 31 segnati dagli avversari avanti 70-71 prima dell’ultimo quarto. Ancora Wright, sempre Chris, continua a regalare canestri ai suoi, arriva poi l’altro artigiano di casa Reggiana a dare manforte e permettere ai biancorossi una mini fuga 99-93 a 30″ dal termine. Finisce 105 a 99 e per la prima volta nella sua storia La Grissini Bon va a giocarsi le semifinali, dall’altra parte troveranno il Lokomotiv Kuban.
FIBA EUROPE CUP: NOTTE QUASI MAGICA
Reyer Venezia: sconfitta di misura, ma senza conseguenze, per i lagunari che volano in Bulgaria per affrontare l’Egis Kormend. I 32 punti di vantaggio della gara di andata sono un tesoretto importante e permettono alla squadra di De Raffaele di poter gestire la trasferta. Il primo quarto parte con l’Egis avanti, i padroni di casa provano in più modi di aumentare il distacco, ma Venezia mette subito le cose in chiaro e piazza un 13-0 pesantissimo chiudendo il parziale 22-29. Storia che si ripete nel secondo quarto, Venezia sembra giocare al gatto col topo e appena gli ungheresi provano a uscire Tonut e compagni mostrano le unghie e li rimandano nella tana chiudendo la prima parte di gara sul +7. Cala un po’ l’intensità e la concentrazione al rientro, Kormend ne approfitta per piazzare l’11-1 che lo riporta avanti, Venezia si risveglia a torna a contrastare, il match prosegue a strappi e Ferencz mette a segno la tripla del definitivo 88-86 a pochi secondi dal termine. I Bulgari hanno giocato d’orgoglio, mentre i Campioni d’Italia restano in corsa con il minimo sforzo e affronteranno i russi del Nizhny Novgorod nel prossimo turno.
Sidigas Avellino: la squadra di Sacripanti fa la voce grossa in Bielorussia conquistando l’accesso ai quarti in casa dello Tsomoki-Minsk. Gli irpini dominano il match fin dall’inizio con un allungo di 9 punti dopo appena 5′, Minsk continua a impattare sulla difesa avversaria e non riesce a ricucire il gap che arriva anzi a +10 con il canestro di Lawal a termine del primo quarto. Il secondo parziale vede Avellino sempre avanti e si gioca tutti sui tiri dalla distanza con una gara di triple tra le squadre e Minsk riesce ad accorciare fino a -3 prima della pausa lunga. Un momento di sbandamento per i biancoverdi al rientro con Minsk che piazza un break di 8-0 e si porta in vantaggio, ma la difesa torna a chiudersi e l’attacco riprende a girare con una nuova pioggia di triple per Filloy e compagni. La Scandone riprende le redini del match e non si volta per chiedere scusa. Finisce 72-81. Prossimi avversari i lituani dello Juventus Utena.
Dinamo Sassari: la squadra di Pasquini abbandona l’Europa. Non sono serviti infatti ai sardi i 17 punti dell’andata per passare il turno, in Francia contro il LePortel finisce 100-81 dopo i tempi supplementari. Difficile leggere le scelte dei biancoblu, forse impegnati a difendere il risultato dell’andata piuttosto che giocare il match del ritorno. I francesi approfittano della poca pressione avversaria per prendere coraggio e metterla loro, dopo un primo parziale abbastanza in equilibrio si scalda la mano dalla distanza del LePortel che sale a +9 (47-38) all’intervallo. Terzo parziale disastroso per la Dinamo con appena 14 punti contro i 27 dei padroni di casa ormai in controllo del match e volati a +22. Ultimo quarto che vede finalmente la reazione di Sassari, si torna alla soglia del -17, ma a pochi minuti dalla sirena si fanno scivolare dalle mani la possibilità di chiudere la gara e i francesi portano la gara all’overtime. I 5′ in più vedendo ancora i francesi protagonisti, Hassel e Bagarin riportano LePortel sul +21 e il passaggio del turno (+3 nella differenza canestri).
EUROLEGA: MILANO LOTTA, MA NON BASTA
L’Ax Milano ci prova, ma il Real è troppo forte e passa al Forum 74-88. A condurre i giochi per i Blancos è Campazzo, vera spina nel fianco per i biancorossi, mentre a proteggere il canestro madridista ci pensano i mastini Traves e Randolph. A tenere in piedi l’Ax è Gudelock, alla prima sirena però è +8 Real e nonostante le due fiammate di Jerrells e Kuzminskas gli spagnoli continuano ad allungare, superando la doppia cifra di vantaggio per il 36-49 all’intervallo. Dalla pausa lunga la squadra di Pianigiani rientra con grinta e trascinata da capitan Cinciarini riesce ad arrivare al -6 prima dell’ultimo quarto. I 10′ finali però non cambiano un incontro che resta saldo in mano spagnola, Jerrells ci riprova riducendo di nuovo il gap a -9, ma il Real resta sempre in controllo e chiude con Taylor.
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