Il Golden Gala Pietro Mennea ha visto Filippo Tortu correre tra i grandi, lui che di anni ne ha appena 18, conquistando un pass mondiale per Londra sui 200m. A Roma l’Italia strappa inoltre altri tre minimi per la rassegna iridata  britannica con Caravelli nei 400hs e Bamopussa e Chiappinelli nei 3000 siepi.

Fonte: it.ibtimes

TORTU MONDIALE, MA SI FA MALE ALLA CAVIGLIA

Nella serata dedicata a una freccia azzurra una freccia azzurra ha fatto emozionare il pubblico dell’Olimpico. Filippo Tortu si è presentato ai blocchi dei 200m sulla pista romana dopo diverso tempo in cui non correva sulla distanza e non ha deluso. Il podio non è arrivato per un solo centesimo, ma il 20.34 sul cronometro ha il sapore di tante promesse e di una certezza, Tortu sarà ai mondiali di Londra grazie a un tempo che lo posiziona tra i 4 italiani più veloci di tutti i tempi. La gara inizia nel migliore dei modi con l’atleta delle Fiamme Gialle che parte subito forte trovandosi a lottare per le prime posizioni, il calo arriva poco prima del traguardo, tra lui e il terzo posto si infila l’americano Ameer Webb. Imprendibile invece la medaglia di bronzo a Rio2016 Andre De Grasse che segna uno spaziale 20.01 precedendo il vicecampione olimpico, il francese Christophe Lemaitre (20.29). Prossimo grande appuntamento per Tortu saranno gli Europei under 20 di Grosseto tra poco più di un mese e la piccola freccia azzurra ha dimostrato di poter essere uno dei pretendenti al titolo, ma bisogna vedere se riuscirà a recuperare dall’infortunio alla caviglia subito poche ore dopo la gara di ieri.

TRIPLETTA AZZURRA

Non solo Tortu ha brillato nella notte romana dedicata all’atletica, gli azzurri hanno dimostrato di non aver sottovalutato il quarto appuntamento stagionale del circuito IAFF della Diamond League e  sono riusciti a strappare altri tre pass per i Mondiali di Londra di agosto. I pass in effetti sarebbero stati quattro, sempre nei 400hs oltre a Marzia Caravelli, ottava con il tempo di 55.83, avrebbe ottenuto il tempo necessario per la qualificazione anche Yadisleidy Pedroso, settima in 55.70, ma lei il pass per Londra lo aveva già conquistato a maggio a Orvieto. Riescono invece a mettere a segno una doppia qualifica Abdoullah Bamoussa e Yohannes Chiappinelli nei 3000 siepi: i due atleti azzurri chiudono rispettivamente tredicesimo in 8:22.00 e quindicesimo in 8:27.34, non lontano dal minimo iridato ma comunque una buona prestazione per Ala Zoghlami diciottesimo in 8:29.26. Delude invece Maria Benedicta Chigbolu nei 400m, anche per lei il pass per Londra è già assicurato grazie ai tempi ottenuti ad Orvieto, ma dopo aver retto bene nei primi 200 metri, ha chiuso nona in 52.28 con molte cose da rivedere in vista delle prossime uscite.

LA COPPIA DELL’ALTO

Durante la serata e acclamato a gran voce del pubblico, Gianmarco Tamberi ha ricevuto dal presidente del Coni Giovanni Malago’ il Premio Bruno Zauli, riconoscimento a chi si è distinto nel corso dell’ultimo quadriennio. A fare il tifo più scatenato però è stato proprio Gimbo per Alessia Trost, per la prima volta in pedana sotto la guida di papà Tamberi. L’atleta delle Fiamme Gialle si è fermata a un 1.91 saltato al terzo tentativo, ma ha parlato di sensazioni positive, che speriamo riesca a concretizzare il 18 giugno a Stoccolma ad un nuovo appuntamento della Diamond League.

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Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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