Scherma. Si è svolta, ieri sera a Parigi, la cerimonia di premiazione della Coppa del Mondo 2017-2018. FederScherma protagonista assoluta della premiazione organizzata dalla FIE, la Federazione Internazionale della scherma, con ben undici riconoscimenti.
FEDERSCHERMA ASSOLUTA PROTAGONISTA DELLA PREMIAZIONE UFFICIALE PER LA SCORSA COPPA DEL MONDO
Ieri sera a Parigi si è svolta la cerimonia ufficiale della FIE, la Federazione Internazionale di scherma, per la consegna dei riconoscimenti della Coppa del Mondo della stagione 2017-2018. L’Italia, protagonista in pedana, lo è stata altrettanto alla cerimonia, raccogliendo ben undici riconoscimenti, di cui otto legati ai ranking di Coppa.
In particolare, Mara Navarria ed Alessio Foconi, iridati ai Mondiali di Wuxi 2018, sono stati premiati per aver concluso la stagione al vertice della Coppa del Mondo 2017-2018, rispettivamente leader della classifica di spada femminile e fioretto maschile. Contestualmente, coach Andrea Cipressa, CT della Nazionale azzurra di fioretto, ha ritirato la Coppa del Mondo conquistata dalle azzurre del fioretto femminile.
Altre cinque medaglie d’oro, inoltre, sono state consegnate a schermitrici e schermitori della Federazione Italiana Scherma per la Coppa del Mondo 2018, categoria under-20. Federica Isola ha conquistato l’oro nella spada femminile, così come Tommaso Marini, leader del ranking del fioretto maschile, e Martina Favaretto, diciassettenne azzurra vincitrice della Coppa del Mondo di fioretto femminile under-20, hanno ricevuto la medaglia dal metallo più ambito.
Stesso riconoscimento, per l’Italia, anche per la conquista della Coppa del Mondo under-20 di spada femminile a squadre e di sciabola maschile a squadre, e le vittorie nelle classifiche per Nazioni ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Verona 2018 e ai Campionati del Mondo Wuxi2018.
Infine, undicesima premiazione azzurra, Marco Fichera ha vinto il premio Fair Play 2018. L’argento a squadre di Rio è stato insignito del premio dalla Federazione Internazionale per la sportività dimostrata in occasione del Grand Prix FIE di Calì, quando l’azzurro chiese all’arbitro di modificare l’assegnazione di una stoccata, inizialmente assegnatagli, in quanto la punta della sua spada non colpì l’avversario, ma la pedana.
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