Spada, Coppa del Mondo 2019. S’è concluso ieri il primo Grand Prix di scherma FIE della stagione. A Doha le azzurre e gli azzurri della spada si sono fermati alle porte dei quarti.
Scherma, Coppa del Mondo 2019: il Grand Prix di Doha
S’è concluso ieri, a Doha, Qatar, il primo Grand Prix FIE della stagione, che ha visto impegnati gli azzurri e le azzurre della spada FederScherma.
Sulle pedane catariote, l’Italia non è riuscita a conquistare un podio, per la prima volta in stagione dopo Berna e Heidenheim, Tallin e L’Avana, fermandosi, sia in campo maschile che femminile, alle porte dei quarti, ad un passo dalla possibile sicurezza d’una medaglia.
Un risultato negativo, sì, ma che potrà fornire importanti indicazioni per il futuro e il prosieguo della stagione.
Spada femminile: Mara Navarria chiude ai quarti di finale
La migliore tra le azzurre è stata Mara Navarria, campionessa del mondo in carica, oro ai Mondiali di Wuxi 2018.
L’udinese, testa di serie numero uno del tabellone, aveva esordito ottimamente, sconfiggendo 15-10 l’austriaca Paula Schmidl nel primo match di giornata. Successivamente, l’azzurra aveva superato, in un derby ai trentaduesimi, la classe ’82 Francesca Boscarelli, 15-13, venendo poi sconfitta al turno successivo, 15-12, dall’estone Julia Beljajeva.
Ferme ai trentaduesimi, oltre Boscarelli, anche Nicol Foietta, eliminata anch’ella 15-13 dalla Beljajeva, Marta Ferrari, medesimo risultato finale contro l’argentina Isabella Di Tella, Rossella Fiamingo, 15-7 contro l’ucraina Pantelyeyeva, ed Alessandra Bozza, battuta dall’ultima stoccata, quella del definitivo 14-13, della francese Jacques Andre Coquin.
Out al primo turno, invece, Eleonora De Marchi, sconfitta 14-13 in un derby dall’ultima stoccata della compagna di Nazionale Francesca Boscarelli, Alice Clerici, da un combattuto 11-10 contro russa Shutova, ed Alberta Santuccio, 15-11 contro la francese Candassamy.
Sconfitte alle porte del tabellone principale, alle qualificazioni di sabato scorso, Beatrice Cagnin, Roberta Marzani e Federica Isola. Sconfitte, rispettivamente, 15-11 dall’ucraina Yana Shemyakina, 15-10 dalla russa Violetta Khrapina, 15-12 dalla polacca Magdalena Piekarska.
Azzurri out agli ottavi: Marco Fichera il migliore tra gli spadisti
Il migliore tra gli spadisti azzurri, invece, è stato Marco Fichera, già argento olimpico a Rio 2016 nella gara a squadre. Come Navarria, anch’egli giunto agli ottavi di finale, ivi sconfitto, all’ultima stoccata, all’ultimo respiro, dall’israeliano Ido Harper, 15-14. Il quale ha quindi “vendicato” il connazionale Yuval Shalom Freilich, sconfitto dall’azzurro nel turno tabellone dei trentaduesimi, 15-9. In precedenza Fichera, staccato venerdì pass per il main draw, aveva esordito eliminando il francese Alex Fava, match conclusosi sul 15-9.
Out ai trentaduesimi Andrea Santarelli, Gabriele Cimini e Federico Vismara. Eliminati, il primo 15-12 dal danese Patrick Jorgensen; il secondo, con medesimo risultato, dal francese Ronan Gustin; il terzo, 15-9 dal sudcoreano Sangyoung Park. Reo, quest’ultimo, d’aver costretto alla resa, all’ultima stoccata, nel primo assalto di giornata, il bi-campione del mondo Paolo Pizzo.
Stop nel turno ai sessantaquattresimi anche per Enrico Garozzo, sconfitto dall’ultima stoccata dello statunitense Jacob Hoyle, vincitore per 11-10, e Valerio Cuomo, eliminato anch’egli all’ultimo dal russo Glazkov.
Eliminati nelle qualificazioni, infine, Lorenzo Bucci, 15-14 nel derby contro Cuomo, Giulio Gaetani, 15-13 contro il russo Anokhin, e Davide Di Veroli, uscito, 15-11, per mano del ceco Pavel Pitra.
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