Lorenzo Ricci a Sydney realizza un sogno che a pochi è riuscito: vincere segnando un record dopo l’altro.
Partecipare alle Paralimpiadi è già di per sé un grande risultato. Vincere due ori significa essere dei grandissimi atleti. Segnare anche due record olimpici, fa entrare nella leggenda. Lorenzo Ricci da Sarzana, in Liguria, è riuscito in questa incredibile impresa.
È ormai sopraggiunto l’autunno quando hanno inizio le Paralimpiadi di Sydney 2000. La cerimonia di apertura, infatti, si svolge il 18 ottobre, a circa due settimane dalla fine dei Giochi estivi.
In quei giorni, Lorenzo Ricci è pronto per partire per quelle che saranno le sue prime Paralimpiadi. Il velocista ha già fatto vedere, due anni prima, di che pasta è fatto: ai mondiali IBSA di Madrid, infatti, Ricci ha portato a casa due medaglie, l’oro nella 4x100m T11/T13 e il bronzo nei 200m piani T11.
Le premesse per fare bene ci sono tutte, anche se la trasferta si fa in salita ancora prima di arrivare in Australia.
Lorenzo Ricci a Sydney: le vittorie più belle
La storia di Lorenzo Ricci è di quelle che sembrano costantemente in salita. Dopo aver perso la vista nel 1991 all’età di 19 anni a causa di un incidente stradale, il ragazzo abbandona per sei anni quello che è la sua più grande passione: lo sport.
Ci vogliono sei anni prima Lorenzo si rimetta a correre: è il 1997 e la sua è un’ascesa rapidissima. Dopo appena un anno di allenamenti, trionfa a Madrid e nel 2000 è pronto per partire alla volta dell’Australia. Lorenzo Ricci a Sydney vuole confermarsi tra i migliori nella velocità. Ma qualcosa va storto e il suo allenatore viene bloccato: non è riconosciuto come tecnico federale, quindi non può partire con la Nazionale.
Ma gli abitanti del piccolo paese di Castelnuovo Magra non si danno per vinti e così il comune, con l’aiuto di alcuni privati, riesce a raccogliere il denaro per pagare la trasferta al tecnico.
Due ori e due record
Il 23 ottobre del 2000 arriva la prima medaglia: Ricci e l’accompagnatore
Marco Del Medico, agente della polizia postale proveniente da Massa, conquistano i 100 metri piani. Ma non si tratta del primo traguardo della spedizione, alla quale si aggiungo anche l’allenatore Giuseppe Pagano e l’altro supporter Nicola Vangeli. Nelle semifinali, infatti, era già stato segnato il nuovo record paralimpico: 11”65.
Ma le gare non sono finite, la staffetta 4×100 è una gara che Ricci vuole vincere per completare una splendida doppietta. Risultato che non si fa attendere: gli azzurri infatti chiudono in 44”77, segnando il record del mondo.
Lorenzo Ricci da Castelnuovo Magra a Sydney ha fatto quello che tantissimi sognano, ma davvero pochi realizzano: essere il migliore di tutti.
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