Bella vittoria delle Azzurre all’esordio degli Europei 2020, che schiacciano per 13-4 la Germania.
Nessuna sorpresa nella gara d’esordio Azzurro agli Europei 2020 di pallanuoto: alla Duna Arena di Budapest il Setterosa annienta la modesta Germania per 13-4. Una vittoria convincente, nonostante alcuni errori da non ripetere contro Nazionali più blasonate. Diverse le disattenzioni, specie nei primi due parziali, ma i 19 minuti continuativi di imbattibilità nei due quarti finali certificano la qualità di una Nazionale capace di lottare fino in fondo.
Le Azzurre premono subito il piede sull’acceleratore, volendo mettere sui giusti binari la gara fin dall’inizio: dopo appena 20 secondi è Garibotti a segnare la prima rete dell’Italia in questo Europeo.
La Germania cerca subito di rispondere sfruttando lo strapotere fisico, ma la retroguardia del Setterosa è impeccabile, impedendo alle teutoniche di concretizzare le minacce. Davanti sono però diverse le occasioni sprecate, con la Chiappini (vincitrice in tutti e 4 gli sprint) incapace di raddoppiare il punteggio e permettendo quindi il pareggio della Eggert dal centro.
L’Italia non ci sta e rimette immediatamente la testa davanti, prima con il gol di Palmieri, poi con la spettacolare galoppata della Emmolo per il 3-1.
Dietro c’è della ruggine da eliminare, perché la Eggert viene nuovamente lasciata sola al centro e riduce le distanze con la doppietta personale. È il momento migliore della Germania, che prova a spingere per il pareggio: tuttavia è l’esordiente Marletta a chiudere i conti nel primo parziale, sfruttando il primo vantaggio numerico della gara e mandando le compagne sul 4-2.
Il secondo parziale si apre con un’Italia finalmente più precisa in zona tiro: dopo la traversa di Chiappini dalla distanza, è la Garibotti a trasformare un rigore guadagnato dalla compagna Queirolo. La Germania comincia a cedere e il Setterosa se ne approfitta, andando in fuga con i gol di Chiappini, Tabani e Aiello. La reazione d’orgoglio tedesco arriva con il 7-3 di Deike, che sfrutta nuovamente un errore di posizionamento della difesa Azzurra, ma arriva nuovamente l’immediata risposta di Palmieri con una sciarpa perfetta. Sarà la Pannasch a segnare l’ultima rete per le avversarie, il 9-4 che chiude il secondo quarto: la Germania non segnerà più.
È un’Italia di contenimento quella che si vede al rientro in acqua: i gol segnati saranno solo due, di Garibotti e Bianconi, con un po’ troppe azioni offensive sprecate (da segnalare la doppia parata sui tiri della Avegno), ma non si vedranno più gli errori difensivi che avevano macchiato la prima metà della gara. Di fatto, la Germania non riuscirà più ad arrivare al tiro.
Dopo una traversa colpita dalla Pannasch, l’Italia spreca un’occasionissima di controfuga, con Avegno che perde troppo tempo al momento del tiro, facendosi recuperare e spedendo il pallone direttamente sul palo da posizione ideale.
La Germania sembra essere ormai allo stremo e le Azzurre si limitano a gestire con un gran giropalla, riuscendo a mandare in gol Carrega e Marletta per il definitivo 13-4.
Ora testa alla Spagna, in una finale anticipata in cui ogni singolo errore può costare carissimo al Setterosa.
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