Grande prestazione degli azzurri al termine dei Campionati Mondiali di judo 2022 a Tashkent, in Uzbekistan. L’Italia chiude con sole due medaglie, a conquistarle sono stati Assunta Scutto e Christian Parlati.
Fonte Foto: pagina Facebook Fijlkam
Ieri sono terminati i Campionati Mondiali di judo a Tashkent, in Uzbekistan. All’ambiziosa competizione hanno partecipato ben diciotto atleti azzurri: Francesca Milani, Assunta Scutto (48), Odette Giuffrida, Martina Castagnola (52), Veronica Toniolo (57), Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito (70), Giorgia Stangherlin, Alice Bellandi (78), Angelo Pantano (60), Matteo Piras, Elios Manzi (66), Manuel Lombardo, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Lorenzo Agro Sylvain (+100). I Mondiali sono andati in onda dal 6 al 13 ottobre e sono stati un’ottima prova in attesa delle prossime Olimpiadi.
La prima medaglia azzurra è arrivata subito nella prima giornata di gare grazie a una fantastica prestazione di Assunta Scutto. La ventenne nei 48 Kg batte al primo turno l’israeliana Shira Rishony e l’uzbeca Khalimajon Kurbonova, ma non supera la giapponese Natsumi Tsunoda. Superato il primo recupero per la squalifica della serba Milica Nikolic, Assunta conquista quindi un fantastico bronzo mondiale.
La seconda medaglia è invece di Christian Parlati nei 90 Kg. La scalata dell’azzurro è stata devastante e ancor di più si è visto il vero talento nella finale contro il padrone di casa Davlat Bobonov. Proprio quest’ultimo ha saputo gestire meglio i tempi, andando a conquistare il titolo mondiale. Parlati è vicecampione del mondo, un titolo meritato e conquistato con le unghie e con i denti.
In conclusione sono stati dei Mondiali ricchi di esordi ma poveri di grandi risultati. Rimane infatti l’amarezza per le prestazioni dei nostri atleti di punta come Odette Giuffrida e Manuel Lombardo, entrambi sconfitti prima delle fasi finali. Lo stesso Francesco Bruyere, capo allenatore della squadra azzurra femminile, è rimasto soddisfatto del grande risultato di Assunta Scutto, ma ha ammesso le lacune del team, giustificate anche dall’importanza e dalla difficoltà di un evento come questo. Ora ci sarà da lavorare per riparare a questi errori in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.
(fonte immagine di copertina: pagina Facebook Fijlkam)
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