Azzurri di Gloria ha avuto il piacere di intervistare Angelo Lorenzetti, tecnico della Diatec Trentino, formazione vice campione d’Italia nell’ultima stagione.

Angelo Lorenzetti (fonte Gazzetta.it)

ANGELO LORENZETTI AD AZZURRI DI GLORIA

“Tutti quanti abbiamo un angelo”. Questo era il titolo di una canzone di Ron. Molto probabilmente lo hanno pensato Modena e Piacenza negli anni in cui hanno goduto della regia di Angelo Lorenzetti dalla panchina. Già, il tecnico marchigiano ha realizzato in Emilia i capolavori della sua luminosa carriera, conquistando due scudetti con i canarini ed un tricolore con i biancorossi. Ora, l’Angelo del volley italiano fa da custode delle fortune della Diatec Trentino. Dopo la scorsa stagione, conclusa con tre secondi posti tra campionato, Coppa Italia e Coppa CEV, l’allenatore della formazione quattro volte scudettata vuole sollevare il primo trofeo all’ombra delle Dolomiti. Tuttavia, la strada in questo avvio di stagione si è fatta subito in salita con una serie di risultati negativi. Eppure, Lorenzetti non si è demoralizzato ed ha guidato i suoi ragazzi in questo momento difficile. E, forse, il 3-0 ottenuto al Pala Banca di Piacenza potrebbe essere la svolta in positivo. Angelo resta di poche parole e preferisce mantenere un basso profilo:

<<Si è incastrato tutto bene a favore nostro. Siamo felici, ma dobbiamo ricordarci che una rondine non fa primavera>>.

Un detto veritiero perché il rischio di scivolare nuovamente nel baratro è concreto. Lorenzetti sorride, ma a denti stretti e con la consapevolezza che i suoi ragazzi devono fare di più. Quando gli si fa notare che il Presidente della Diatec Trentino, Diego Mosna, ha affermato di non aver mai considerato la sua squadra in crisi quando i risultati non arrivavano, lui non si scompone e con poche parole esprime il suo punto di vista.

<<Testa bassa e pedalare… Dico solamente questo>>.

Già, c’è tanto da pedalare. La strada è ancora lunga e le salite non sembrano finite. Certamente la vittoria su un campo tosto come il Pala Banca potrebbe permettere di avvertire meno la fatica di impegni gravosi. Eppure, in una giornata di festa, Lorenzetti non dimentica il passato, specialmente quello a tinte biancorosse. A Piacenza ha scritto la storia conquistando il finora unico scudetto del club emiliano. Inevitabile, dunque, non provare un brivido ripensando a quei momenti:

<<Questo campo mi ha dato la vita. Mi ha dato tutto>>.

Tuttavia, non c’è tempo per guardare troppo indietro. C’è un futuro ancora da scrivere. E le pagine del romanzo 2017/18 della Diatec Trentino passano attraverso i prossimi impegni tra campionato ed Europa, con una Final Four di Coppa Italia in standby. Insomma, il meglio deve ancora venire. Non cambia il mantra “lorenzettiniano”:

<<Continuiamo a ragionare partita dopo partita. Ripeto: testa bassa e pedalare>>.

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Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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