In seguito all’Italian Junior 2017 tenutosi al PalaBadminton di Milano, Azzurri di Gloria ha intervistato Fabio Caponio che ha chiuso la rassegna portando a casa un argento, nel doppio maschile con Giovanni Toti, e un bronzo, nel singolo maschile.
L’ITALIAN JUNIOR 2017 DI FABIO CAPONIO
Ciao Fabio, come è andato l’Italian Junior per te? Hai raggiunto i risultati che speravi o hai mancato qualche obiettivo?
“Sono abbastanza contento di quanto fatto anche se il mio grande obiettivo era la finale del singolo maschile che purtroppo non ho raggiunto, questo è l’unico rimpianto. Avrei potuto fare di meglio in semifinale ma nei quarti avevo già speso tanto. Nel doppio maschile, (io e Giovanni Toti, ndr) avevamo lo stesso obiettivo, peccato poi non aver sfruttato a pieno l’opportunità di giocare una finale.”
Cosa significa per te la medaglia d’argento vinta nel doppio maschile, dove c’erano coppie tra le più forti del panorama under 19 mondiale?
“Sicuramente è una bella medaglia questa perché non alleniamo neanche tanto il doppio: abbiamo entrambi altri impegni, tra cui quelli scolastici, e inevitabilmente ci focalizziamo molto di più sul singolo. Direi che nonostante fossimo a conoscenza delle nostre capacità, arrivare in finale e vincere l’argento è stata comunque una gran bella sorpresa. È una medaglia molto importante però riconosco che in finale avremmo potuto fare di più per vincere l’oro.”
I PROSSIMI OBIETTIVI DI FABIO CAPONIO
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi stagionali?
“Il prossimo torneo è il più importante della stagione e infatti lo sto preparando da settembre. Voglio arrivare agli Europei Junior al 100% e dare tutto quello che posso. Cercherò di chiudere in una buona posizione ma non sarà facile: il tabellone è molto grande ma voglio dimostrare che l’Italia c’è.”
Riproverai l’esperienza del doppio anche agli Europei?
“Sarà certamente più difficile dato che ci saranno coppie anche più forti rispetto a quelle presenti all’Italian Junior. Noi daremo comunque il massimo, ovviamente.”
Credi riuscirai ad avverare il sogno di partecipare ai Giochi Olimpici o è fin troppo difficile?
“Dopo gli Europei inizierò il percorso per diventare un giocatore senior. Entrerò nella mentalità di un giocatore di alto livello per cui è un sogno, o meglio un obiettivo, raggiungibile ma serve tanto lavoro, sia mentale che fisico, e quindi serve anche molto sacrificio.”
Chi vorresti affrontare un giorno? Magari proprio alle Olimpiadi…
“Sarebbe bello giocare e confrontarsi contro gli asiatici, che sono risaputamente i migliori, per fare nuove esperienze.”