COMO, dai nostri inviati Marco Corradi e Federico Mariani

”Azzurri di Gloria” ha ottenuto l’accredito per il Giro di Lombardia, che si dipanava sul percorso da Bergamo a Como, e abbiamo realizzato contributi e interviste: ecco a voi le parole di Damiano Cunego, che si è concesso ad ADG al termine della corsa.

Damiano Cunego

DAMIANO CUNEGO INTERVIENE AI MICROFONI DI ”AZZURRI DI GLORIA”

L’avevamo già intervistato nel corso della lunga stagione ciclistica e, dopo un Giro di Lombardia (corso sabato) che per lui non è andato come sperava (93° e staccato), Damiano Cunego si è concesso nuovamente ai microfoni di Azzurri di Gloria, commentando la classica-monumento e la sua stagione. Ecco le parole del vincitore del Giro 2004 (a soli 22 anni!) e corridore della Nippo-Vini Fantini, vincitore di una tappa del Tour of Qinghai Lake in stagione.

Ciao Damiano, partiamo dal tuo bilancio stagionale: come valuti il tuo 2017?

”È la mia 16a stagione da professionista, ho passato anni bellissimi vincendo tantissimo e quest’anno è andata abbastanza bene: ho vinto in estate (la già citata tappa del Qinghai Lake, ndr), sono stato protagonista qua e là e ho messo la mia esperienza al servizio dei giovani talenti arrivati in squadra, partecipando a tante gare e manifestazioni. Unica nota negativa, quell’incidente avuto a inizio anno in Argentina, che mi ha tenuto fuori per un po’, però a 36 anni posso essere soddisfatto e credo che, per un corridore come me che mette il cuore in tutto quello che fa, il 2017 possa essere considerato positivo”.

Quanto avresti potuto dare in più, senza quell’infortunio che ti ha rovinato l’avvio di stagione?

”In genere, senza un infortunio così a gennaio, che mi ha tenuto fermo tutto febbraio, marzo e parte di aprile, sarei stato competitivo per tutta la primavera come sono solito fare, e mi sarei tolto più soddisfazioni. Così non è stato, mi sono costruito un piano-B e la nostra squadra è stata anche penalizzata dal fatto di non poter correre nel Giro d’Italia, dovendo stravolgere i programmi, ma ne siamo usciti fuori bene: una cosa positiva è che la Nippo-Vini Fantini, magari anche grazie a me, e lo dico senza vantarmi, ha ottenuto molti inviti per gare in giro per l’Europa e per il mondo”.

Ultima domanda: quali sono le prospettive per il 2018? Proverai a migliorare i risultati di quest’anno?

”Molto probabilmente sarà l’ultimo anno, però ci saranno delle novità più avanti: tra qualche giorno finirò la mia stagione con la gara che faccio sempre come conclusione, in Giappone. Poi riposo e si riparte per una nuova annata, però più avanti ci potrebbe essere qualche novità per i fan e per chi vuole seguirmi”.

Insomma, dovremo seguire con attenzione perchè ci regalerai ancora qualcosa…

”Chi lo sa, chi lo sa. Sicuramente finchè sarò sulla bicicletta darò il massimo, e poi vedremo”.

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