Atletica Europei Indoor 2019 Glasgow: in Scozia il saltatore azzurro scrive la storia e sale sul tetto continentale con la misura di 2,32 m. Le ragazze della 4×400 conquistano il terzo posto.
ATLETICA EUROPEI INDOOR 2019 GLASGOW: GIANMARCO TAMBERI RE D’EUROPA, IL QUARTETTO ROSA DELLA 4X400 È DI BRONZO
Ce l’ha fatta. Gianmarco Tamberi non delude e porta a casa il titolo europeo nel salto in alto maschile nell’Emirates Arena di Glasgow, che ha ospitato dal 1 al 3 marzo il Campionato europeo indoor 2019 di atletica leggera.
Dal saltatore marchigiano arriva la medaglia più preziosa per l’Italia: è oro per Gimbo che salta di nuovo 2,32 m dopo gli Assoluti, confermandosi il migliore dell’anno nella disciplina al coperto.
Per l’Italia mancava un atleta sul gradino più alto del podio da Goteborg 2013, quando Daniele Greco conquistò il primo posto nel salto triplo. Nella storia del salto in alto, è la terza volta che un azzurro porta a casa una medaglia in questa manifestazione, dopo il bronzo di Massimo Di Giorgio nel 1983 e l’argento di Silvano Chesani nel 2015.
Anche la staffetta 4×400 femminile tricolore non delude: Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Marta Milani e Chiara Bazzoni regalano la seconda medaglia italiana. È bronzo per le ragazze con il tempo di 3’31″90: conducono una gara intelligente e riescono a gestire il vantaggio conquistato principalmente nelle prime due frazioni.
ATLETICA EUROPEI INDOOR 2019 GLASGOW: GLI ALTRI RISULTATI AZZURRI
Da gioia sfrenata a delusione all’ultimo salto: Claudio Stecchi, punta di diamante del nostro salto con l’asta, dopo aver superato i 5,80 m in Francia, in Scozia in finale si ferma ai 5,65. Misura che comunque lo proietta sul podio, avendola superata alla prima prova, ma l’ultimo salto dello svedese Jacobsson lo confina al 4° posto finale.
Raphaela Lukudo è 5ª nei 400 metri con il personale abbassato di mezzo secondo netto: 52.48 la sua prestazione, la terza italiana di tutti i tempi.
Tania Vicenzino si piazza al 6° posto nella finale del salto in lungo, con la miglior misura di 6,58 m ottenuta nella quinta delle sei prove a disposizione.
Simone Forte è sfortunato nella finale del salto triplo: dopo un primo tentativo che si ferma a 15,54 m e un secondo nullo, alla terza prova il romano subisce un infortunio alla caviglia sinistra che lo costringe al ritiro e a terminare all’8° posto.
Margherita Magnani nei 3000m chiude 10ª con il tempo di 9:05.32.
Nella staffetta 4×400 maschile, Giuseppe Leonardi, Michele Tricca, Brayan Lopez e Vladimir Aceti chiudono al 6° posto in 3:09.48.
Lorenzo Perini e Luminosa Bogliolo nei 60m ostali non riescono a qualificarsi per la finale per un soffio: il lombardo è il primo degli esclusi con 7.70, la ligure resta fuori per quattro centesimi con il suo 8.11.
Vengono eliminati le saltatrici in alto Elena Vallortigara, che termina 17ª con 1,89 m, e Alessia Trost, 18ª con 1,85 m; la quattrocentista Ayomide Folorunso, che sfortunata cade in semifinale quando è in piena rimonta; i triplisti Tobia Bocchi, 13° con 16,23 m, e il veterano Fabrizio Donato, 18° con 15,93 m; l’ottocentista Simone Barontini, che ferma il tempo sull’1:50.54.
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