Ivan Zaytsev e Danilo Gallinari sono le facce scure dell’Italia sportiva, che disputerà gli Europei di basket e volley senza le proprie stelle e dovrà reinventarsi: ecco le loro storie, così diverse eppure così simili. 

Zaytsev e Gallinari

ZAYTSEV E GALLINARI, STORIE DI RAGAZZI FUORI (DALL’EUROPEO)

Così diversi, eppure così simili, in quella che è una strana estate di sport per l’Italia del basket e per quella del volley: all’orizzonte ci sono gli Europei per entrambe le specialità (24 agosto-3 settembre in Polonia il volley, 31 agosto-17 settembre il basket: l’Eurobasket sarà itinerante tra Romania, Finlandia, Israele e Turchia), che vedranno gli azzurri privi delle loro stelle. Da un lato, un Ivan Zaytsev ai ferri corti con la FIPAV per un’assurda questione di scarpe, dall’altro un Danilo Gallinari in versione-Hulk, capace di perdere il controllo e reagire in maniera sconsiderata a un diverbio di gioco: sono le due facce ”scure” dell’Italia sportiva, con due storie apparentemente opposte, ma in realtà decisamente simili.

IVAN ZAYTSEV-FIPAV: LE SCARPE DELLA DISCORDIA

È stato il caso dell’estate, la vicenda più assurda in anni di sport: una federazione e il suo atleta-simbolo separate da… un paio di scarpe. La situazione è tanto semplice quanto grottesca: lo Zar firma il suo accordo personale con Adidas il 23 gennaio, la FIPAV invece sceglie Mizuno come sponsor tecnico 11 giorni dopo. Ci sono dunque degli interessi in conflitto in uno sport che non è ”libero” come calcio e basket, ma impone a ogni federazione di avere uno sponsor tecnico per l’intera nazionale: da un lato Adidas vuole (giustamente, dopo aver speso parecchio) che Ivan Zaytsev indossi le sue scarpe anche in Nazionale e lo Zar deve rispettare il contratto, dall’altro Mizuno si aspetta che tutti gli atleti dell’Italvolley (Zaytsev compreso) indossino le sue scarpe. Si arriva dunque a un sostanziale stallo, col caso che esplode durante il ritiro pre-Europei di Cavalese: la FIPAV tenta d’imporre a Zaytsev le scarpe Mizuno, lui si rifiuta adducendo un certificato medico per cui deve usare la scarpa creata ”su misura” da Adidas e cala il gelo. Per qualche giorno si sfiora la causa legale, poi all’improvviso ecco che lo Zar fa marcia indietro e Mizuno si rende disponibile a costruirgli una scarpa su misura: è solo una parentesi, dato che lo schiacciatore italiano rifiuta ogni scarpa proposta e anche l’ipotesi di indossare le Adidas con le tre righe coperte, causando l’ira della FIPAV e la definitiva rottura dei rapporti. È Blengini a escludere definitivamente Ivan Zaytsev, ma lo scambio di dichiarazioni a mezzo stampa, con un continuo ”rimbalzo” di colpe tra lo Zar e la FIPAV, è l’ennesima prova di un rapporto difficilmente sanabile da qui ai Mondiali casalinghi: perdere il proprio miglior atleta per una vicenda legata alle scarpe (soprattutto dopo aver disputato una World League disastrosa in sua assenza), nella quale entrambe le parti hanno colpe per la rispettiva ottusità/intransigenza, è una vicenda tipicamente italiana, in un’estate decisamente complicata per gli sport di squadra azzurri.

UN PO’ HULK, UN PO’ FANTOZZI: L’ADDIO AGLI EUROPEI DI DANILO GALLINARI

Dopo Zaytsev e l’esclusione ”imposta” dagli Europei di volley, ecco un’altra tegola per l’Italia, questa volta nel basket: tocca a Danilo Gallinari rubare la scena, e non per le sue giocate sul campo. E dire che tutto sembrava andare a gonfie vele per l’Italia, che aveva brutalizzato la Bielorussia (60 punti di distacco!) e stava vincendo anche contro l’Olanda nella seconda amichevole pre-Eurobasket prima del fattaccio: Danilo Gallinari ha un diverbio con l’olandese Kok, che si trasforma in un’autentica rissa. L’azzurro veste per qualche secondo i panni dell’invincibile Hulk e tira un cazzotto all’avversario, venendo espulso, e dopo il match ecco la tegola: mano rotta e 40 giorni di stop, salterà tutti gli Europei. Insomma, da Hulk al ragionier Fantozzi, il passo è breve, per un Gallinari che cade nel più classico dei tranelli psicologici e lascia l’Italia senza una delle sue maggiori bocche di fuoco. Messina ridisegnerà gli azzurri con Datome in quintetto insieme a Melli, Cervi, Belinelli e Hackett, ma la perdita è comunque grande ed evidente per l’Italbasket, che si ritrova (seppur in altro modo) a condividere il destino dell’Italvolley. due nazionali azzurre che vivranno gli Europei estivi senza le rispettive stelle e uomini-immagine del movimento per questioni (sostanzialmente) extracampo e per ”assurdità” che potevano essere evitate. Gallinari e Zaytsev sono i ”ragazzi fuori” dello sport italiano, e solo nelle prossime settimane scopriremo come farà fronte l’Italia alle loro assenze, e quali saranno i risultati…

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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