L’oro più atteso, l’argento della canoa sprint e il bronzo di Ginevra Taddeucci nella 10km. L’Italia fa tris, aspettando Gregorio Paltrinieri, e sale a 30 medaglie: dieci gli ori, eguagliati i Giochi di Tokyo.

Foto Didier Hillaire per FederVela

LA VELA È D’ORO: TITA/BANTI CORONANO UNO STREPITOSO DOMINIO

È bastato un secondo posto per centrare quello che era l’oro più atteso delle Olimpiadi. Ruggero Tita e Carolina Banti hanno dominato ogni singola regata della classe mista Nacra 17, eccezion fatta per una squalifica e due sesti posti. Senza quei risultati, gli azzurri sarebbero stati medaglia d’oro ancor prima dell’attesa Medal Race. Invece, hanno dovuto disputare al meglio quell’appuntamento: è bastato controllare la coppia argentina (poi argento) per assicurarsi un oro quasi scontato. La coppia azzurra, infatti, ha dominato questa classe sin dalle sue prime battute, sia a livello nazionale che internazionale. L’oro è stato solo la naturale conseguenza e ha un peso importantissimo: con 10 successi, l’Italia eguaglia Tokyo. Out Maggie Pescetto nel kite femminile, interrotta invece la finale della gara al maschile: Pianosi era quarto e virtualmente fuori dal podio dopo gara-1.

CANOA E FONDO: ECCO LE ALTRE DUE MEDAGLIE AZZURRE

Carlo Tacchini e Gabriele Casadei. Arriva dalla canoa sprint la grande sorpresa della giornata italiana, con un insperato argento nel C2 5o0. Fino a metà gara, i nostri portacolori erano infatti in quarta/quinta posizione, poi la rimonta che è valsa il secondo posto. Una progressione strepitosa, che ci ha consegnato l’undicesimo argento. Salgono a nove, invece, le medaglie di bronzo. Merito della 10km femminile, dove Ginevra Taddeucci ha fatto gara dij testa nella prova vinta dall’olandese Sharon van Rouwendaal. A lungo si è sognato l’oro, poi ecco un pregiatissimo bronzo nella contestata Senna. Non si sono registrati problemi per le atlete. che comunque si erano sottoposte a un’ampia profilassi per rinforzare la parete gastrica ed evitare controindicazioni. Nella speranza che non ne arrivino nei prossimi giorni.

LA STORICA FINALE DEL VOLLEY FEMMINILE: VELASCO E LE SUE RAGAZZE SFIDERANNO GLI USA

Tre set a zero, esattamente come nella fase a gironi, seppur con qualche patema d’animo in più. Per tre volte l’Italia del volley ha dovuto inseguire e rincorrere la Turchia, per tre volte l’ha superata e ha vinto i rispettivi parziali: 25-22, 25-19, 25-22 il punteggio dei set. L’Italia ha così centrato, grazie alle prove strepitose di Egonu e Sylla (con una grande Antropova dalla panchina), l’attesa finale olimpica nel volley femminile. Sarà la prima della storia, da disputare contro le campionesse olimpiche in carica degli Stati Uniti. 

VIVIANI e iapichino deludono, SFORTUNATO ZURLONI E NON SOLO. LE ALTRE GARE
La giornata che si è appena conclusa ha regalato, purtroppo, anche delle delusioni all’Italia. La più cocente è arrivata dal bi-medagliato olimpico nell’Omnium Elia Viviani: secondo nell’Elimination Race, ma nono in classifica nella gara vinta da Benjamin Thomas. Male anche Larissa Iapichino, che non è riuscita a fare quel passo verso le medaglie nel salto in lungo: il suo 6.87 è valso il quarto posto in una gara di livello altissimo, vinta dalla statunitense Tara Davis-Woodhall con 7.10m. Buon debutto per la 4×100 maschile, nonostante un Tortu al 30%: quinta e in finale. Out la 4×100 femminile, discreti segnali dall’eptathlon: Gerevini fatica nei lanci, ma chiude seconda nei 200m ed è 13a. Semifinali conquistate per Barontini negli 800m, out invece Cavalli e Vissa nei 1500. Storica finale dei 200m: vince Tebogo, terzo Lyles col COVID, rischiando lo svenimento nel post-gara.
 
Sfortunato Matteo Zurloni nello speed (arrampicata sportiva): out nei quarti per soli due millesimi contro il cinese Wu Peng, poi argento nella gara dominata dall’indonesiano Leonardo. Out Moroni (12a) e Rogora (18a), invece, nel Boulder&Lead. Prosegue a fatica Canali nel golf femminile, ottimi segnali invece dalla ginnastica ritmica: la co-favorita Sofia Raffaeli è prima nell’all-around, domani inseguirà l’oro. In finale con lei Milena Baldassarri (9a). Segnali contrastanti, infine, dal pentathlon dopo il ranking round della scherma: Cicinelli (19-16) e Malan (18-17) 15° e 18° al maschile, Micheli 9a (19-16) e Sotero 34a (12-23) al femminile. Chiusura su lotta e sollevamento pesi: subito out Aurora Russo nei 57kg, mesto penultimo posto per la pavese Lucrezia Magistris nei pesi. Infine, il Setterosa batte 10-5 il Canada e si giocherà la 5a posizione.
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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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