Si sono conclusi gli Europei di ciclismo su pista. C’è da festeggiare un’affermazione italiana nella seconda giornata di gare, mentre il terzo giorno non ha regalato altre medaglie.
SUPERLATIVO GANNA
Gli Europei di ciclismo su pista 2017 saranno sempre ricordi piacevoli per Filippo Ganna. Il corridore azzurro era attesissimo e non ha deluso. Nell’inseguimento su pista, il ventunenne di proprietà della UAE Emirates ha dominato la competizione. Inizialmente ha stabilito il secondo miglior tempo in 4’14″914. Meglio di lui solamente il portoghese Ivo Oliveira per due decimi. Proprio il lusitano si è rivelato il rivale più pericoloso ed ostico per l’azzurro. La sfida per il successo finale ha visto in loro due i grandi protagonisti. E la vittoria ha arriso Filippo, nonostante una prima fase di gara in leggero ritardo. Dopo aver trovato il giusto passo, Ganna ha cambiato marcia, volando verso la medaglia d’oro con 4 secondi sul portoghese. Bronzo al tedesco Domenic Weinstein. Per “Pippo” si tratta della seconda medaglia in questi Europei: l’altra è arrivata grazie all’argento nel quartetto. La stessa disciplina che ha regalato l’altro oro della rassegna all’Italia, stavolta per merito delle ragazze del Commissario Tecnico Savoldi.
BRONZO PER BALSAMO
Anche Elisa Balsamo può ritenersi soddisfatta per l’andamento del suo campionato Europeo. Nell’omnium, la giovane cuneense ha mostrato una grande continuità concludendo con una straordinaria terza posizione. Nulla da fare contro britannica Katie Archibald e l’olandese Kirsten Wild, ancora fuori portata al momento. Spettacolare la lotta per il bronzo, terminata a favore dell’azzurra con un solo punto di vantaggio sulla svizzera Andrea Waldis.
DELUSIONI AZZURRE
L’ultima giornata di gare ha registrato anche qualche risultato amaro. Luca e Francesco Ceci non hanno rispettato le attese nel keirin, venendo eliminati nei ripescaggi. Non se la passano meglio nel madison Simone Consonni e Francesco Lamon, solo dodicesimi. Nella stessa disciplina, impressionano Maria Giulia Confalonieri e Letizia Paternoster. Entrambe erano reduci da una splendida prima giornata di gare, con la prima brava a conquistare una medaglia di bronzo nell’eliminazione e la seconda determinante nella conquista dell’oro con le compagne del quartetto dell’inseguimento. La loro rincorsa al podio si è fermata in quinta posizione per soli 3 punti. Un piazzamento crudele, che non rende merito alla generosità ed all’impegno messo in mostra dalle due ragazze. In ogni caso, il tempo per rifarsi non manca loro.