Dopo tre frazioni estremamente dure, che hanno regalato la maglia rossa di leader a Primoz Roglic, la Vuelta regala la prima chance ai velocisti: chi la spunterà ad Ejea de los Caballeros?

VUELTA 2020, 4A TAPPA: BENNETT REGOLA I VELOCISTI

Mentre il Giro d’Italia si attira le critiche per l’assurdo tumulto dei corridori, che ha portato gli organizzatori a ridurre “sotto costrizione” la 19a tappa dai 258km originali (Morbegno-Asti) a soli 124km affrontati a passo d’uomo (Abbiategrasso-Asti), la Vuelta vive la sua prima giornata “tranquilla” dopo tre giorni dedicati agli uomini di classifica. I 191,7km da Garray/Numancia ad Ejea de los Caballeros sono infatti quasi interamente pianeggianti, senza GPM, e garantiranno il primo “colpo” ai velocisti inseriti nel roster di quest’edizione. Non ripartono Geschke e Daniel Martinez, dopo le cadute dei giorni scorsi, e scatta subito la fuga: in testa Tanfield (Ag2r), Maté (Cofidis), Ezquerra e Smit (Burgos-BH), che arrivano al massimo intorno ai quattro minuti di margine. Tirano inizialmente Movistar e Jumbo, poi spazio alle squadre dei velocisti: Deceuninck-Quickstep, Bora e Trek riducono rapidamente il margine, riprendendo i quattro fuggitivi ai -14km e dedicandosi al lancio della volata. Uno sprint che viene gestito al meglio dalla Quickstep, con un treno sincronizzato e perfetto: Sam Bennett vince autorevolmente, rimontando Philipsen (che aveva lanciato un lunghissimo sprint), con Mareczko terzo. Solo 4° Pascal Ackermann, che ha pagato un posizionamento non ottimale e ha chiuso in debito d’ossigeno. Secondo successo consecutivo per l’Irlanda, dopo quello di Dan Martin nella giornata di ieri.

VUELTA 2020: ROGLIC SEMPRE LEADER, DOMANI SPAZIO ALLE FUGHE?

Primoz Roglic resta leader, precedendo Martin di 5” e Carapaz di 13”: seguono Mas (32”), Carthy (38”), Kuss (44”), Großschartner (1’17”), Chaves (1’29”), Soler (1’55”) e George Bennett (1’57”), col nostro Bagioli 15° a 2’58”. Domani ci attende una frazione collinare, con tre GPM e un arrivo dopo un tratto in discesa/falsopiano nei 184.4km da Huesca a Sabiñanigo: i corridori affronteranno Alto de Vio (13.5km al 4.7%), Alto de Fanlo (6.4km al 4.6%) e Alto de Petralba (8.7km al 5.2%) prima della discesa e dell’arrivo in leggera salita. Terreno per le fughe.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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