Il Giappone, come da pronostico, ha dominato il weekend del Grand Slam di Tokyo conquistando dodici medaglie d’oro (su 14 assegnabili), sette argenti e tredici bronzi.
IL GIAPPONE REGISTRA IL RECORD DI MEDAGLIE A TOKYO
Si è conclusa domenica la due giorni del Grand Slam di Tokyo, uno degli ultimi appuntamenti del 2017 per quanto riguarda il judo. Il Giappone, sul suolo natio, ha fatto valere tutta la sua forza, dominando le gare e ottenendo il record di medaglie: basti pensare che per la prima volta in assoluto, su quattordici primi posti assegnabili, una sola squadra (il Giappone, per l’appunto) se n’è aggiudicati ben dodici. La squadra nipponica è salita sul podio con ben 32 atleti dei 56 presenti in gara.
Il dominio giapponese ha costretto le altre nazionali ad alzare bandiera bianca, Italia compresa. La squadra azzurra puntava sulla 27enne Edwige Gwend (63 kg): purtroppo, però, l’azzurra è stata subito eliminata dall’olandese Juul Franssen. Valeria Ferrari (78 kg) ha perso contro la francese Madeleine Malonga, mentre Carola Paissoni (70 kg) è stata battuta dalla giapponese Yoko Ono. Tra gli uomini, gli azzurri si consolano con le vittorie di Christian Parlati (che nella categoria 81 kg ha vinto contro Verlin ma è stato battuto in seguito da Lappinagov), Manuel Lombardo (66 kg) e Gabriele Sulli (66 kg).
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