Nella giornata di ieri si è concluso il 54° Settecolli, trofeo di nuoto disputato nella cornice del Foro Italico di Roma: ecco tutti i risultati della rassegna italiana, che ha visto Nicolò Martinenghi e Federica Pellegrini illuminare la piscina della Capitale!
SETTECOLLI: SPLENDIDO MARTINENGHI, RECORD ITALIANO NEI 100 RANA. INCANTA ANCHE FEDERICA PELLEGRINI!
Tre giorni di gare, tre giorni di sfida tra l’Italia del nuoto e alcuni dei migliori al mondo: il Settecolli di Roma, da sempre, è un importante banco di prova per gli azzurri, e anche nel weekend che si è appena concluso non sono mancati i risultati di rilievo. In particolare, il nuoto italiano può gioire per gli ottimi risultati di Federica Pellegrini e Nicolò Martinenghi, che hanno illuminato le acque romane con la loro velocità e qualità: il venerdì del Settecolli è stato caratterizzato proprio dalle grandi prove dei nostri portacolori, nonchè maggiori speranze di medaglia ai Mondiali, che si terranno dal 14 al 30 luglio a Budapest. Stupenda la prova del giovane ranista, un classe ’99 che è già capace di competere coi migliori interpreti al mondo: la gara del Settecolli lo vede sfidare il dominatore della distanza, quell’Adam Peaty che è stato in grado di scendere sotto i 58” (il suo record mondiale è di 57.13), ma il nostro ragazzo non sfigura. Peaty domina in 58.72, l’azzurro invece chiude in 59.31 e stabilisce il nuovo record italiano sulla distanza, confermando la sua ottima condizione nei 50 rana di domenica, nei quali trionfa ancora Peaty: il britannico stampa un 26.61 che ha il sapore del record iridato (mancato per 2/100), ma Nicolò è terzo con 27.03, un ottimo tempo in chiave iridata. E, per un Martinenghi che centra un doppio podio, c’è una Federica Pellegrini spaziale nei 200sl: la Divina parte come un diesel, ma effettua una stupenda rimonta negli ultimi 50, distruggendo le certezze della svedese Coleman, che deve accontentarsi del secondo posto. 1.56.16 il tempo di Federica, che precede appunto la svedese e la Coleman e si conferma ad altissimi livelli: l’azzurra era in gara anche nei 100sl, ma conferma la sua scarsa abitudine alla distanza, chiudendo sesta in 54.48 nella prova vinta da Ranomi Kromowidjojo.
NUOTO: PALTRINIERI DOMINA I 1500sl, DETTI CEDE A PARK NEI 400sl. TUTTI I RISULTATI DEL SETTECOLLI
Se Federica Pellegrini e Nicolò Martinenghi sono i grandi protagonisti del Settecolli 2017, non hanno certo sfigurato neppure Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti: il livornese chiude 2° nei 400sl, cedendo solo allo straripante Park (tornato ai suoi livelli, chiude in 3.44.54) e chiudendo in 3.45.88, ma è costretto a saltare i 1500sl per il persistere di un attacco febbrile, lasciando strada libera a Greg, che fa suoi i 1500sl senza avversari. 14.49.06 il tempo di Paltrinieri, che domina davanti a Micka e Derbyshire, con Mack Horton deludente 4°. E la rassegna romana, nel complesso, porta buoni risultati all’Italia, a partire dalla giornata di venerdì, inaugurata dalla squalifica della Scalia nei 50 dorso femminili: le finali azzurre partono col 3° posto di Milli nei 50 dorso (25.21) vinti dall’ungherese Bohus, per poi proseguire con la 2a posizione di Martina Carraro nei 100 rana (1.07.74) alle spalle della O’Connor. Completano l’ottima giornata Codia (51.93) e Rivolta (52.30), che lottano spalla a spalla con Le Clos (51.65) nei 100 farfalla e sfiorano (soprattutto Rivolta, crollato nel finale) il successo, e Simona Quadarella, che domina nei 1500sl davanti alla Kapas e stabilisce il nuovo record del meeting (16.03.55): un altro successo del venerdì dopo quello di Federica Pellegrini dunque, mentre deludono Martina De Memme (7a nei 400sl, con la Pirozzi che vince la finale B) e Luca Dotto, che finisce con l’uscire in batteria (batterie caratterizzate dai problemi nel cronometraggio) e deve accontentarsi della vittoria nella finale B dei 50sl.
Il sabato di gare, invece, oltre alle già citate gare di Paltrinieri, Martinenghi e Pellegrini, vede l’Italia ottenere soddisfazioni con Ilaria Bianchi e ancora con la giovane Quadarella: la mezzofondista chiude seconda negli 800m, a quasi sei secondi dalla Kapas, mentre la Bianchi trionfa nei 100 farfalla con un incoraggiante 57.89, precedendo l’altra azzurra Di Liddo e l’ungherese Szilagyi. Per il resto, tanti piazzamenti, col 6° posto di Berlincioni nei 200 farfalla vinti da Kenderesi (1.54.33), lo stesso piazzamento di Margherita Panziera nei 100 dorso (1.01.17) che vedono trionfare la Baumrtova (1.00.21) e il nuovo podio di Milli, stavolta nei 100 dorso (54.60, vince Diener in 54.54): nei 400 misti, invece, l’Italia conferma le difficoltà di un movimento che non produce più mististi di livello, con Turrini 4° al maschile (4.17.76, a 10 secondi da David Verraszto) e la Toni miglior italiana al femminile e quinta (4.42.72) nella gara vinta da Hannah Miley (4.36.28). Disarmante, in questa specialità, la gara di Stefania Pirozzi, che chiude ultima in 4.51.36 e dimostra tutta la sua disattenzione verso questa distanza: la giornata si chiude col nuovo successo di Park nei 200sl (1.46.89, 5° Di Giorgio), e col podio della Scarcella nei 50 rana (31.31, 4° Martina Carraro) vinti dalla Vasey, prima dei già citati 800sl.
E, dulcis in fundo, le gare domenicali, che portano nuovi risultati di rilievo all’Italia: il più prestigioso arriva da Luca Dotto, che trionfa nei 100sl davanti all’altro azzurro Vendrame e ai brasiliani Santos e Cielo (tornato in auge dopo lo stop per doping). Il tempo di Luca, 49.16, è alto, ma l’azzurro potrebbe affinare la condizione e tornare protagonista nei mondiali: per il resto, gli azzurri trovano il podio con Margherita Panziera nei 200 dorso (3a in 2.10.87) e l’accoppiata Pizzini-Loschi, che completa la top-3 alle spalle di Koch nei 200 rana. E anche nell’ultimo giorno di gare del Settecolli non mancano i piazzamenti: Bietti chiude 5° nei 200 dorso vinti da Bernek (5° posto ”replicato” anche dalla Biondani nei 50 farfalla femminili e dalla Fangio nei 200 rana F), Codia invece vince la finale B dei 50 farfalla (finale A a Govorov), mentre Ilaria Bianchi è quarta (2.09.60) nei 200 farfalla conquistati dall’ungherese Szilagyi. Completano la giornata i 200 misti, che vedono trionfare al maschile Seto (1.57.54, davanti a Verraszto) e al femminile la O’Connor (2.10.01): per gli azzurri, il 5° posto di Sorriso al maschile e la 6a posizione di Sara Franceschi al femminile.
Insomma, è stato un Settecolli di piazzamenti e soddisfazioni per l’Italia del nuoto, ma la vera protagonista di quest’edizione del torneo è l’Ungheria: i danubiani ottengono successi e prestazioni di rilievo a pioggia, confermando le ottime sensazioni in vista dei mondiali casalinghi, nei quali Jakabos, Verraszto &co. non vogliono certamente sfigurare.
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