Doppia medaglia per l’Italia negli Europei di nuoto di Budapest. Dopo il bronzo di ieri, arrivano l’oro di Simona Quadarella negli 800sl e l’argento della 4x200sl mista. Azzurri che salgono a tre medaglie, e attendono i 1500sl di Paltrinieri (domani la finale).
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foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM
NUOTO, EUROPEI BUDAPEST 2021: DOPPIA MEDAGLIA PER L’ITALIA!
L’acqua della Duna Arena di Budapest si tinge nuovamente d’azzurro. Dopo un avvio così così, gli azzurri conquistano due medaglie e il primo oro di questa rassegna continentale. Un oro che porta la firma di Simona Quadarella, la regina europea del mezzofondo che disputa la gara perfetta nei suoi 800sl: Simona parte in testa, imposta il suo ritmo e se ne va, non lasciando scampo alle avversarie e vincendo nettamente. Tempo di 8.20.23 per la 22enne romana, che rifila 1”6 alla russa Kirpichnova, argento davanti alla connazionale Egorova: solo 5a Caramignoli, che perde completamente il ritmo nella seconda metà di gara. La seconda medaglia di giornata, un argento, arriva invece dalla 4x200sl mista in cui l’Italia si era qualificata col secondo tempo schierando la formazione-B (Pirozzi, Megli, Di Cola, Gailli): Ballo e Di Cola tengono a distanza ravvicinata la Gran Bretagna, Federica Pellegrini la aggancia, prima dello stacco decisivo dell’inglese Anderson su Margherita Panziera. Vince la Gran Bretagna col tempo di 7.26.76, argento Italia in 7.29.35 e bronzo alla Russia, che deve difendersi dall’assalto di Israele nel finale.
La grande delusione arriva dai 100 rana, dove Nicolò Martinenghi sembrava inferiore solo a sua Maestà Adam Peaty: l’azzurro, reduce da una grande pre-season, sbaglia però completamente la gestione della gara e crolla nella seconda parte, chiudendo in 5a posizione col tempo di 58”94, più alto di sei decimi rispetto al suo primato italiano. Oro a Peaty (57”66), argento a Kamminga, bronzo al britannico Wilby e 7° posto per l’altro azzurro Pinzuti. Peaty domina, rifilando 44/100 al secondo, e domina anche il russo Kolesnikov nei 50 dorso, vinti col nuovo record mondiale in 23”80: argento al rumeno Glinta e bronzo allo spagnolo Gonzalez, con Sabbioni 7° in 24”92 (personale). Oro ex-aequo, invece, nei 100 farfalla femminili, vinti dalla greca Ntountounaki e dalla francese Wattel in 57”37: bronzo per la svedese Hansson che crolla nel finale e non raccoglie l’eredità dell’infortunata Sjostrom, 5a Di Liddo e 8a Bianchi per un’Italia che scende dal podio dopo tre edizioni. Ultima, ma non per importanza, la gara dei 50sl femminili: oro a Krowowidjojo che risorge dopo un momento negativo e vince in 23”97, precedendo la danese Blume e la polacca Wasick.
NUOTO, EUROPEI BUDAPEST 2021: MIRESSI, SUPER-RECORD NEI 100sl. GLI AZZURRI TRA SEMI E BATTERIE
Oltre alle due medaglie, è uno strepitoso Alessandro Miressi a rubare la scena e far sognare i tifosi azzurri. Nelle semifinali dei 100sl, infatti, Miressi è un jet: tempo di 47.53 che sbriciola il record italiano e qualificazione all’atto conclusivo col miglior tempo. Out in semifinale Zazzeri, nelle batterie male Frigo e Deplano. Sono entrambe in finale, invece, Martina Carraro e Arianna Castiglioni nei 100 rana: Martina vince la sua semifinale in 1.06.09, Arianna si piazza in quella vinta dalla svedese Hansson, grande favorita col tempo di 1.05.69. Eliminata dalla tagliola dei due posti in semifinale per nazione, invece, Benedetta Pilato: nelle batterie c’erano tre italiane nei primi quattro posti e la giovane pugliese, 4a col crono di 1.06.24, è stata “scartata”. Doppia presenza azzurra anche nei 200 farfalla, che dovrebbero farci assistere al duello tutto ungherese tra Milak e Kenderesi: Federico Burdisso accede con un ottimo 3° tempo, un Carini ritrovato è sesto. Out in semifinale nei 50 dorso, invece, sia Margherita Panziera che Silvia Scalia, rispettivamente 10a e 14a. Nella mattinata tutti gli occhi erano puntati sulle batterie dei 1500sl, con Gregorio Paltrinieri reduce dal doppio oro in acque libere nella 5 e 10km: Greg ha faticato a trovare il ritmo o forse si è semplicemente risparmiato entrando in cruise control, sta di fatto che si è qualificato alla finale col settimo crono. Miglior tempo di Romanchuk e 3° di Acerenza: domani la finale e la verità sulla condizione di Paltrinieri dopo le fatiche nel fondo.
Le finali di domani: 1500sl U (Acerenza, Paltrinieri), 100sl U (Miressi), 100 rana D (Carraro, Castiglioni), 200 farfalla U (Burdisso e Carini), 4x200sl U (ev Italia).
In acqua anche Federica Pellegrini con batterie e semifinali dei 200sl.
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