Gregorio Paltrinieri raddoppia: il dominatore dei 1500m e oro a Rio ufficializza la sua partecipazione alla Coppa LEN del nuoto di fondo, esordirà il 26 marzo nella 10km di Eilat. Obiettivo Tokyo 2020!

Gregorio Paltrinieri si prepara al bis: gareggerà anche nel nuoto di fondo

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO: IL BIS DI GREGORIO PALTRINIERI, A FINE MARZO L’ESORDIO NELLE ACQUE LIBERE. I DETTAGLI

La notizia era nell’aria da giorni, da quando Greg aveva fatto una prova (neanche troppo segreta) di 10km durante una gara del circuito italiano, ma è diventata ufficiale nella serata di ieri: Gregorio Paltrinieri, il dominatore dei 1500m in vasca (il suo prossimo obiettivo sarà il record del mondo, mancato a Rio 2016), gareggerà dal 2017 anche nel nuoto di fondo, partecipando alle 10km della Coppa LEN di nuoto in acque libere. È stata la FIN a formalizzare il ”bis” di Paltrinieri, che inizia così un quadriennio che (nelle idee sue e del tecnico Morini) lo porterà a partecipare sia ai 1500m, che alla 10km ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, con uno scarno comunicato: ”La Federazione Italiana Nuoto ha formalizzato l’iscrizione di Gregorio Paltrinieri alla 10 chilometri di Eilat, in programma il 26 marzo, prima tappa dell’edizione 2017 della Coppa LEN di nuoto in acque libere, che si concluderà a Bracciano il 16 e 17 settembre. Insieme al campione olimpico, mondiale ed europeo dei 1500 stile lbero sono stati convocati Andrea Manzi e Mario Sanzullo”.

Inizia così, dunque, il progetto nuoto di fondo per l’atleta di spicco della nazionale italiana, che esordirà a fine marzo (in Israele) nel duro mondo delle 10km in acque libere, un’idea che circolava nella mente di Paltrinieri da tempo, come ha svelato lui stesso sul sito della Federazione: ”Provare la 10km è un’idea che ho da tanto, ho sempre avuto la passione del mare fin da piccolo e prima di iniziare il mio percorso al centro federale di Ostia gareggiavo sia in piscina che in mare. Ho portato avanti entrambe le specialità fino ai 15-16 anni, ero molto giovane, mentre a Ostia ci siamo concentrati sui 1500, soprattutto dopo aver mostrato le mie potenzialità a Londra 2012: avevo 17 anni, ed era giusto concentrarsi sugli obiettivi del quadriennio. Ma non ho mai mollato l’idea di cimentarmi nel fondo, ed è stato anche difficile placare questa voglia matta, quando ho visto che venivano privilegiati gli specchi d’acqua che preferisco, quelli non troppo mossi, che favoriscono anche gli ex nuotatori in corsia. Ho il desiderio di testarmi, ovviamente continuerò ad avere i 1500m come proprietà, ma non voglio escludere nulla, e nuotare distanze più lunghe mi aiuterà anche a livello tattico per quelle in piscina: così andiamo ad Eilat, in Coppa LEN, una competizione che abbiamo scelto perchè sarà 12 giorni prima dei 1500 ai campionati italiani assoluti, ovvero la stessa distanza che troverei ai prossimi Mondiali qualora decidessi di partecipare anche alla 10km. Sarà una simulazione interessante, sono sia curioso che ”ansioso”: la nazionale italiana è fortissima e abbiamo tanti talenti al vertice, ma io voglio provare a competere per un grande traguardo. Questa sfida mi stimola tantissimo”.

E, qualora l’esperimento di Eilat dovesse dare risultati positivi, ecco che partirebbe ufficialmente la rincorsa alla qualificazione per la 10km di Tokyo 2020: un obiettivo ambizioso, che consentirebbe a Gregorio Paltrinieri di entrare nella storia del nuoto.

NUOTO: PALTRINIERI E QUELLA VOGLIA MATTA DI IMITARE MELLOULI, LA 10KM DI TOKYO 2020 È IL GRANDE OBIETTIVO

È una sfida ambiziosa, quella di Greg, che ha in testa un’idea meravigliosa, quella di ripetere le gesta del tanto discusso Oussama Mellouli, il campione che passò al fondo dopo aver dominato negli 800 e nei 1500m (con in mezzo anche una squalifica per doping): un modello da seguire, quello del tunisino, che è stato l’unico a trionfare sia nel nuoto in vasca, che nelle acque libere. Mellouli ha infatti conquistato l’oro nella 10km ai Giochi di Londra, in una manifestazione che l’ha visto anche centrare il bronzo nei 1500m: il tunisino, meno veloce nello sprint di un tempo per i suoi 32 anni, ha invece mancato il podio a Rio, ma resta comunque un punto di riferimento per chi vuole tentare il grande passaggio al nuoto di fondo. Riuscirà Paltrinieri a ripeterne le gesta e sfondare anche nelle acque libere, centrando la storica medaglia a Tokyo? Lo scopriremo presto, ma il progetto di Greg è stimolante anche per gli addetti ai lavori, e lo seguiremo con grande attenzione.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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