In una gara durissima e senza esclusione di colpi, agli Europei di pallanuoto 2018 il Setterosa pareggia 6-6 contro l’Olanda vice campione continentale, dopo aver condotto per larghi tratti il match.

ITALIA – OLANDA: MATCH TESISSIMO

Dopo la sconfitta di misura con la Grecia, il Setterosa riparte con lo spirito giusto nel match più duro, contro l’Olanda vice campione europea, uscendone con un pareggio che significa tanto in termini di classifica e di mentalità. La squadra Orange, alla prima sfida impegnativa del suo Europeo, è costretta ad inseguire il team di Fabio Conti per gran parte della gara, specie nei due parziali centrali in cui l’Italia titaneggia. Il calo fisico nel finale rischia di compromettere tutto quanto di buono costruito, con l’Olanda che stacca il 7Rosa di due punti, recuperati grazie ad una meravigliosa parabola di Gragnoli prima e al rigore conquistato da Aiello poi.
Con il risultato finale di 6-6 l’Italia dice addio alla possibilità di vincere il proprio girone (abbandonando la “via facile”): ma è una singola nota amara di una partita di altissimo livello.

LA CRONACA

Grandi protagoniste per l’intera gara, le difese si dimostrano fin da subito granitiche: entrambe le squadre sono costrette quasi esclusivamente a cercare la soluzione dalla distanza, disinnescate da ambo i lati dalla Gorlero e da Aarts. La prima rete arriva a circa metà della prima frazione, con Avegno abilissima ad intercettare un tiro dalla sinistra e a girarlo in rete da distanza ravvicinatissima. Come accaduto con la Grecia, il pareggio è pressoché immediato: errore della difesa, che si perde Stomphorst, e Olanda abile a sfruttare la superiorità numerica.
Il Setterosa non si perde d’animo, e in un’azione fotocopia della prima rete è stavolta Tabani a riportare avanti le compagne.

Il secondo tempo si apre con l’immediato 2-2 di Sevenich, che trova una splendida rete spalle alla porta. Giusto il tempo di ripartire, e l’Italia torna in vantaggio: ci prova la Picozzi (egregia in difesa oggi) da lontanissimo per il bellissimo gol che vale il 3-2.
Dopo aver concesso un pericolosissimo contropiede alla Wegens, che trova un clamoroso palo completamente da sola davanti al portiere, riusciamo a ripristinare la solidità dietro. L’Olanda sembra faticare, cercando solo velleitari tiri dalla distanza, ed è questo il momento migliore delle Azzurre: con un tiro da lontano, la Garibotti trova il primo break della gara, allungando per 4-2. Le Orange subiscono il contraccolpo psicologico e rischiano di crollare: è Aarts a tenerle a galla, con una spettacolare doppia parata su Picozzi e Tabani nel giro di pochissimi secondi.

Nella terza frazione la fisicità olandese, già straripante nei primi due quarti, diventa incontenibile: a metà del tempo è van der Sloot prima ad accorciare, poi a trovare un incredibile 4-4 in meno di un minuto. Il Setterosa, sfiancato dallo sforzo profuso per frenare le olandesi, non tira più e viene chiuso all’angolo, con la sola Picozzi capace di trovare un tiro facilmente parato.

Il tracollo rischia di concretizzarsi nell’ultimo quarto, quando l’Olanda trova il primo vantaggio della gara grazie al gol di Genee. Il contropiede di Wegens, lasciata libera dalla difesa impegnata a marcare van der Sloot, ribalta la situazione: 6-4 per l’Olanda, nettamente più in forma ora, e Italia che rischia una sconfitta pesantissima. Dopo il legno colpito dalla Avegno, è Gragnolati a suonare la carica, accorciando le distanze con una bellissima parabola a fil di traversa. Il Setterosa ci crede e riacciuffa il pareggio su rigore: Aiello si procura il fallo (ammonito il CT olandese per proteste), Bianconi trasforma per il definitivo 6-6.

Appuntamento a giovedì 19, alle 17.00 contro la Croazia. Obiettivo il piazzamento sul podio.

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Giornalista in erba, sono un appassionato di sport, con un occhio di riguardo per il calcio (banale!) e la boxe.

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