È iniziata la Superlega di pallavolo maschile Serie A1. Andiamo ad analizzare i risultati e gli aspetti più interessanti della prima giornata.
L’ANALISI DEI RISULTATI, TRA COLPI DI SCENA E RULLI COMPRESSORI
Si inizia a fare sul serio anche sui campi della Superlega Unipol Sai di A1. Come prevedibile, ci sono stati risultati sensazionali. Su tutti spicca il crollo interno della Diatec Trentino di Angelo Lorenzetti, superata 3-2 a domicilio dalla Revivre Milano di Andrea Giani. L’ex campione della Generazione aurea del volley azzurro dimostra una volta di più il proprio valore e rilancia le ambizioni di una piazza abituata bene a cavallo tra gli Anni 90 ed i primissimi anni del Nuovo Millennio. Se Trento si trova a fare i conti con le proprie inaspettate fragilità, la Lube Civitanova barcolla inizialmente, ma non va al tappeto e trova il guizzo vincente contro un’ottima Vibo Valentia (successo per 3-1). Chi non mostra apparente fatica è la Sir Safety Conad Perugia, capace di spazzare via senza grosse difficoltà Padova con un netto 3-0. Discorso analogo per l’Azimut Modena, vincitrice ai danni di Castellana Grotte in tre set senza storia. Conferma il proprio processo di crescita il Gi Group Monza: 3-1 ad un’ottima Sora, sempre in partita nonostante il gap tecnico. Successi esterni per la Wixo Lpr Piacenza e la Calzedonia Verona, in grado di espugnare al tie break i campi ostici di Ravenna e Latina.
TOP E FLOP
Applausi ovviamente riservati a chi inizia nel migliore dei modi. Perugia e Modena sono uscite dai blocchi di partenza con uno spunto notevole in termini di prestazioni e risultati. Molto bene anche Monza, formazione reduce da due stagioni di grande crescita. La squadra brianzola sembra abbia lavorato bene sul mercato ed il campo conferma le sensazioni della vigilia. Non si è ancora vista la miglior versione di Verona, ma i tanti cambiamenti verificatisi nel corso dell’ultima estate inducono a moderare eventuali giudizi sommari, lasciando che il terreno di gioco continui a fornire un identikit preciso del sestetto scaligero. Discorso simile anche per Milano: la vittoria al Pala Trento è un segnale importantissimo e dà l’impressione di una crescita continua. Tuttavia, i meriti del successo esterno vanno condivisi anche con il vero flop di giornata: la Diatec Trentino. La Supercoppa italiana aveva già mostrato alcune crepe nel muro di Lorenzetti; ora il tracollo interno rischia di aprire qualche breccia nelle convinzioni dei vice campioni d’Italia. La stagione delle rivincite non è iniziata nel miglior modo possibile.
LA RIVELAZIONE DELLA GIORNATA
Udite, udite: la rivelazione del primo turno non appartiene ad una delle favoritissime per il titolo. La sorpresa di giornata è un ragazzo di diciannove anni di proprietà della Wixo Lpr Piacenza. Si chiama Ludovico Giuliani ed è il figlio di Alberto, tecnico della formazione emiliana. “Facile giocare con papà in panchina”, potrebbe dire qualcuno. La realtà dei fatti è ben diversa: premesso che l’ex allenatore di Cuneo e Macerata è noto per la forte personalità, mettetevi nei panni di un ragazzino gettato nella mischia con la squadra sotto di due set a zero in trasferta. A chi non tremerebbero le braccia e le gambe mentre si posiziona per ricevere il servizio avversario? A chi non suderebbero almeno per un attimo le mani al momento di scendere in campo? Ludovico è stato bravissimo a scrollarsi di dosso tutte le ansie possibili e comprensibili, data la sua giovane età. È sceso in campo al posto dell’altro libero, l’esperto Loris Manià, ed ha dato un grande contributo alla rimonta biancorossa. Ed il tutto sotto gli occhi di papà Alberto, doppiamente soddisfatto per una vittoria arrivata grazie anche all’apporto del proprio ragazzo.