Volley Finale Scudetto: sarebbe stata la serata decisiva per Igor Gorgonzola Novara di attuare il recupero; ma ancora più importante per Conegliano che, con a favore tutti i pronostici, avrebbe potuto cogliere l’occasione di portarsi a casa la vittoria e lo Scudetto. Infatti, la forza prorompente di Conegliano, guidata da una strepitosa Samantha Fabris (MVP del match), ha dominato sulle noveresi fino al quarto set, quando, le atlete di Daniele Santarelli vedono finalmente realizzarsi il sogno del secondo Scudetto.
PRIMO SET
Novara parte a +3 con Imoco Volley Conegliano che accusa qualche problema nella difesa e nel contrattacco, ma siamo ancora all’inizio. Infatti la formazione veneta insegue subito l’avversaria e molto presto l’incontro diventa un testa a testa giocato punto a punto.
Quando Imoco trova il giusto ritmo di gioco ribalta la situazione iniziale: +3 per la squadra veneta grazie a tante concessioni dell’lgor Gorgonzola Novara. Siamo 13-9 con Samantha Fabris che, sfruttando il timing sbagliato del muro novarese, chiude un attacco nella diagonale strettissima dei tre metri. Incollata la difesa igorina su un altro attacco di Fabris, questa volta in pallonetto, ma Cristina Chirichella risolve l’azione precedente con un primo tempo mirato alla linea di fondo campo.
Massimo Barbolini chiede tempo per rimettere le sue atlete in partita dopo che hanno subito il secondo attacco in pallonetto. È necessario infatti ricordare che in una partita così, piuttosto, bisogna andarci in due e tenere qualsiasi pallone. Al rientro in campo la centrale novarese Chirichella gioca una palla spostata vincente che destabilizza la difesa avversaria. Nonostante ciò, Imoco mantiene un buon vantaggio e arriva alla seconda tranche del set (18-15). Paola Egonu gioca con le mani del muro in pallonetto, ma poi Anna Danesi risponde con la stessa moneta, schiantando la sua fast sul muro e poi dritta fuori dal campo. Katarzyna Skorupa esce per la battuta e rientra nel cambio palla per continuare a dirigere il gioco.
Anche Danesi esce per Elisa Cella in battuta, nel frattempo Lauren Gibbermeyer non passa e manda in rete (21-17). Paola Egonu non molla e frusta una pipe in zona di conflitto. Samantha Fabris commette due errori in attacco, ma ci pensa Egonu a rimediare con due palloni fuori. Un po’ di confusione in campo ma le atlete di Barbolini arrivano a -1. Un moster block di Chirichella ristabilisce la parità (22-22). Skorupa continua a servire palle tattiche ma Samantha Bricio stoppa l’entusiasmo con un attacco che la difesa novarese non riesce a gestire. Botta di Paola Egonu ed è 23-23.
Ancora Egonu guida la squadra con il terzo palloneto vincente per il set point, subito dopo annullato da una sassata di Fabris. Novara ritorna in vantaggio con Francesca Piccinini, ma ci pensa ancora Fabris che, oltre ad annullare il secondo tentativo di Novara, porta in vantaggio la squadra con il servizio. La prima risposta positiva di Egonu non tarda ad arrivare. Peccato per il secondo tocco dello stesso opposto che ,dopo l’attacco di Conegliano e la ricostruzione di Novara, manda fuori il pallone aggiudicando alle avversarie il primo set.
SECONDO SET
Anche l’inizio del secondo set è incerto: prima Stephanie Enright viene murata, poi Imoco commette fallo d’invasione; successivamente nuovo errore per le venete con Laura Melandri. Si attiva la regista Joanna Wolosz che chiude ogni possibilità di attaccare da centro la palla a filo rete, ma l’azione dopo invade e riconsegna il punto a Novara. (4-7)
Samantha Bricio serve fuori e pochi secondi dopo arriva l’ace di Enright che cade all’incrocio delle righe. Egonu subisce a muro due volte di fila: la prima palla si schianta in campo novarese, la seconda si trasforma in un mani-out a favore dell’opposto. Stampata questa volta di Gibbermeyer sulla pipe di Bricio. Novara va avanti e mantiene il vantaggio a +4.
Arriva l’errore di Novara al servizio ma sbaglia subito anche Imoco (7-11). Wolosz è protagonista di un grande recupero di palla che sembrava impossibile. Su contrattacco, Enright passa la prima ma non la seconda. Nonostante qualche errore e Conegliano che diminuisce il gap, Novara è ancora in vantaggio (9-11).
Bricio ha l’opportunità del pareggio ma lo spreca al servizio mandando la palla a rete. Anche Enright sbaglia la palla del distacco. A questo ci pensa Piccinini con una palla spinta in diagonale (15-16). Imoco nelle due azioni successive trova sia il pareggio sia il sorpasso. Piccinini prova, cerca la parallela però è out.
Novara tenta la reazione con Gibbermeyer a muro, ma non basta: Imoco arriva a quota 20 giocando tocchi strategici come quello di Wolosz su secondo tocco mentre Melandri fa una finta rincorsa (23-21). Novara non difende e Imoco accede al secondo set point che realizza grazie alla seconda palla fuori campo di Egonu.
TERZO SET
Novara finalmente parte bene e tiene subito un buon andamento, non solo in apparenza. In particolare Celeste Plak è pronta sia nel recupero che subito ad attaccare (4-7), anche se Kimberly Hill smorza subito gli animi con una parallela devastante.
Fino adesso il set è a favore di Novara che lavora bene su tutti i fondamentali: dal servizio alla difesa. Celeste Plak di nuovo decisiva, questa volta in battuta. Daniele Santarelli chiama tempo per concentrare le atlete soprattutto sul servizio, ma Conegliano commette ancora troppi errori dalla linea di fondo campo. Novara trova il punto e il +6. Nuovo time out per Santarelli: il recupero non è impossibile ma le atlete devono rimettere testa nel match (12-18)
Vicino al 20 Novara viene fermata da Imoco con due palloni, tra cui l’ace di Fabris. Barbolini chiede tempo e al rientro Fabris fa di nuovo punto sulla difesa del libero Stefania Sansonna. Skorupa invade a muro (17-19), poi Fabris tira out. Bellissimo effetto no look, risultato di una strepitosa intesa tra Skorupa e Chirichella.
Uno scambio bellissimo sul 19-21 (forse il più bello del match, anzi della stagione) che riassume la bravura di queste squadre di tenere su la palla; risolve alla fine Bricio con un semplice ma efficace pallonetto dietro al muro. Barbolini chiede time out per far riprendere fiato alle sue atlete. Ma appena rientrate Danesi mura ed è -1 per Imoco.
Torna Chirichella a muro su Fabris che rinvia il pallone dell’azione successiva spigolando il muro. Sansonna non ci arriva.
Un “over the block” per Paola Egonu che mira l’incrocio delle righe in zona 1. Novara si avvicina al set point ma la sua pessima posizione a muro permette a Conegliano di sognare ancora. Altra giocata vincente a muro di Gibbermeyer ed è set point.
Paola Egonu finalmente si fa trovare pronta: tira fuori una sberla incontenbile sulle mani del muro e si prende questo set.
QUARTO SET
Rivedendo dall’inizio quest’ultima fase del match, si potrebbe affermare che Novara abbia già gettato la spugna prima di entrare in campo. È un’impresa troppo grande per le igorine. Infatti, il primo punto del set è per Imoco e dopo un piccolo vantaggio di Novara, si ristabilisce la parità con un difesa mancata da parte del libero novarese Sansonna. Imoco torna subito in vantaggio grazie ad Egonu che, non strabiliante come suo solito, tira out. Arriva anche il +2 per Conegliano quando Chirichella prova l’attacco in intrarotazione ma la palla finisce a rete perché troppo staccata (6-4).
Doppia cifra per Conegliano che lascia Novara a -4 con un errore di Egonu al quale rimedia Piccinini con una palla di tutto rispetto. Ritorna Melandri sprintosa con un primo tempo per il dodicesimo e tredicesimo punto. Finalmente con uno strafalcione di Bricio anche Novara raggiunge la doppia cifra.
Barbolini suggerisce nel time out di riappropriarsi del cambio palla e mettere le avversarie in difficoltà su ricezione e quando questo avviene Giulia Zannoni arriva al servizio. Dall’altra parte del campo Danesi però risponde con un primo tempo servito dietro. Ora Samantha Fabris tira dalla linea di fondo campo: mette giù il primo, il secondo, il terzo e anche il quarto ace. Una quadrupla per l’opposto di Conegliano che, oltre ad entrare nella storia, mette al tappeto completamente le novaresi. Non scherza neanche Wolosz che con un nuovo attacco su secondo tocco colpisce le novaresi inermi.
Novara è a terra e gioca ormai come se Imoco avesse già vinto lo Scudetto. A questo punto il destino non si fa attendere: le venete raggiungono con facilità e disinvoltura il match point finché tutte insieme costruiscono l’azione della vita che sigla la loro vittoria e la conquista del loro secondo Scudetto.
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