Fioretto femminile, Coppa del Mondo 2020. L’Italia firma la seconda tripletta in altrettante tappe. A Saint Maur Alice Volpi torna sul gradino più alto del podio nell’individuale, sconfiggendo in finale la compagna di Nazionale Martina Batini. Azzurre seconde nella gara a squadre.
Fioretto femminile, Coppa del Mondo 2020: Saint Maur, la seconda tappa
Si è da poco conclusa la seconda tappa della Coppa del Mondo 2020 di fioretto femminile.
Reduce dalla tripletta de Il Cairo all’esordio, l’ItalFioretto si ripete anche a Saint Maur, Francia, calando nuovamente il tris. Alice Volpi torna al successo nell’individuale, sconfiggendo in finale la compagna di Nazionale Martina Batini, e sale nuovamente sul podio più alto anche nella gara a squadre, con le compagne Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Francesca Palumbo.
Alice Volpi torna al successo nell’individuale, dopo una finale tutta azzurra
Doppietta azzurra nell’individuale francese, dunque, con Alice Volpi che conquista il quarto successo in carriera nel circuito della Coppa del Mondo, tornando su un gradino più alto del podio che le mancava dalla tappa di Algeri, febbraio 2018, quando l’Italia siglò un’altra doppietta.
Derby azzurro, anzi toscano, quello andato in scena nella finale di Saint Maur, dove a prevalere è stata la senese Volpi, 15-10 ai danni della compagna di Nazionale Martina Batini. Anch’ella di ritorno su un podio che mancava da Algeri, nel novembre 2018, nella prima tappa dopo la maternità.
In precedenza la Fiamme Oro aveva sconfitto, 15-5 al debutto, la portacolori di Hong Kong, Liu Yan Wai, proseguendo il proprio percorso vincendo 15-12 sulla francese Alice Recher, 15-9 contro la russa Leyla Pirieva e 15-12 ai quarti, per la certezza d’un podio, contro la francese Ysaora Thibus. Volpi s’è poi aggiudicata la finale sconfiggendo, nel penultimo incontro del tabellone, la temibile statunitense Lee Kiefer.
Ottimo anche il percorso di Martina Batini. La pisana, 15-6 all’esordio contro la giapponese Minami Kano, ha dapprima eliminato la tedesca Leonie Ebert, sul 15-10, dunque la statunitense Sabrina Massialas, 15-13. Doppia sfida contro la Russia, quindi, per la fiorettista dei Carabinieri. Che ha prima avuto la meglio, 15-7, su Adelina Zagidullina, sconfiggendo poi in semifinale la campionessa olimpica Inna Deriglazova, in un assalto molto emozionante, conclusosi all’ultima stoccata, 15-14 in favore dell’azzurra.
Chiude ai piedi del podio Arianna Errigo. L’azzurra, dopo la vittoria nella scorsa tappa, è stata eliminata ai quarti da Kiefer, sul 15-11. Sconfitta agli ottavi, invece, per l’altra fiorettista FederScherma a podio nell’esordio egiziano, Elisa Di Francisca, costretta alla resa sul 15-11 da Zagidullina.
Eliminate ai sedicesimi Francesca Palumbo, Beatrice Monaco e Valentina De Costanzo. La prima beffata dalla cinese Wu, 15-12; Monaco, invece, sconfitta 15-10 dalla francese Anita Blaze; e De Costanzo eliminata, sul 15-6, nell’assalto contro la statunitense Sabrina Massialas. Rea, quest’ultima, nel primo turno di giornata, di aver stoppato sul 15-6 il percorso di Elisa Vardaro, sesta azzurra ammessa al tabellone principale di sabato. Out venerdì 13, nella giornata dedicata alle qualificazioni, Erica Cipressa, Camilla Mancini ed Elisabetta Bianchin.
La Russia si prende la rivincita: Italia seconda nella gara a squadre
Seconda tappa stagionale, seconda finale del fioretto femminile a squadre che vede protagoniste Italia e Russia. Questa volta però, a differenza dell’esordio de Il Cairo, la vittoria va a Inna Deriglazova e compagne. 42-41 il risultato finale dell’assalto tenutosi oggi, l’ennesimo spettacolare e al cardiopalma dopo il 42-40 in favore italiana in Egitto, a dimostrazione del perfetto equilibrio tra le due superpotenze del fioretto femminile internazionale.
Percorso netto in precedenza, a conferma dell’ottima forma di questo inizio, per il quartetto azzurro, formato da Alice Volpi, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Francesca Palumbo. Le fiorettiste FederScherma, infatti, livellato Singapore 45-19 all’esordio, avevano prima sconfitto ai quarti la Polonia, 45-33, vincendo dunque agilmente la semifinale, 45-28 contro l’Ungheria. Quest’ultima, battuta in seguito nella “finalina” per il terzo posto dal Giappone, che completa il podio.
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