La spada femminile del circuito della Coppa del Mondo fa tappa a Rio de Janeiro, Brasile, per la settima tappa stagionale.
LA VITTORIA DELL’ITALIA NELLA GARA A SQUADRE
Si chiude, finalmente, il ciclo negativo delle azzurre della spada, e nel modo migliore. Erano ormai più di due anni che le azzurre non tornavano sul gradino più alto del podio, e la maledizione non sembrava finire: così, dopo aver fallito la qualificazione a Rio, partendo dalla vetta del ranking mondiale, la rivincita dell’Italia è arrivata proprio in terra brasiliana, a Rio de Janeiro, in occasione della settima tappa della Coppa del Mondo, l’ultima della regular season. Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Mara Navarria ed Alberta Santuccio il quartetto vincente. Capaci, le azzurre di coach Sandro Cuomo, di rimontare una finale che non si era messa nel modo migliore: dal meno cinque, con il tabellone impietosamente sorridente alla Russia, 12-7, l’Italia è riuscita a rimontare, fino alla stoccata finale di Rossella Fiammingo, per il definitivo 29-28.
Finisce, dunque, nel modo migliore, una giornata che era iniziata con la vittoria 24-23 col’Ungheria; proseguita poi con il successo, ai quarti, 41-35 contro l’Estonia, seconda nel ranking mondiale; fino alla semifinale, vinta 33-18 contro le ucraine (poi sconfitte dalle cinesi nella gara valevole per il gradino più basso del podio).
MARA NAVARRA QUARTA NELLA GARA INDIVIDUALE
Meno fortunata l’Italia, invece, nella gara individuale, con Mara Navarra confinata fuori dal podio dopo l’ultima gara disputata. Ottimo, tuttavia, il percorso della friulana, che era iniziato con la vittoria, all’ultimo respiro, 15-14, contro la tedesca Ricarda Multerer; continuata poi con le vittorie, entrambe 15-13, con la polacca Barbara Rutz e l’ucraina Dzhoan Bezhura. Fatale, nella semifinale, la tedesca Alexander Ndolo, che battendo 15-11 l’azzurra, raggiunge la finale (persa, 15-10, contro Kristina Kuusk).
Chiudono ai 16esimi Giulia Rizzi (che nel turno precedente aveva avuto la meglio, nel derby, su Francesca Boscarelli), sconfitta dalla Ndolo 15-10 (qualificatasi, ai 64esimi, contro Roberta Marzani), e Rossella Fiamingo, battuta 15-13 dalla russa Martynyuk. Costretta ai 32esimi Alice Clerici, sconfitta 15-12 dall’estone Irina Embrich, e ai 64esimi Alberta Santuccio, 15-8 ad opera della francese Melissa Goram, mentre Marta Ferrari s’è dovuta fermare alle fasi preliminari.
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